Melvin Kaminsky, in arte Mel Brooks, è ormai entrato a far parte, di buon diritto, dell'olimpo dei grandi di Hollywood. E questo in un genere, quello dei film brillanti e satirici, girando il quale è fin troppo semplice cadere nello stantìo e nella comicità di facile presa (infatti c'è caduto anche lui, talvolta). Al regista newyorchese sono bastati tre film, Alta tensione, Mezzogiorno e mezzo di fuoco e Frankenstein junior per arrivare alla fama mondiale. Dopo non è più riuscito a ripetersi sugli stessi ritmi, ma ha comunque continuato a produrre pellicole di ottimo livello, insistendo sul filone, forse un po' troppo commerciale, delle parodie dei grandi successi hollywoodiani (con rare eccezioni come L'ultima follia di Mel Brooks).

Nell'ormai lontano 1987 fu il turno anche della fantascienza con la parodia di Star Wars, per l'occasione chiamata Spaceballs (in Italia Balle Spaziali). La storia racconta del perfido e furfantesco tiranno di un pianeta a corto di aria pulita, il presidente Scrocco (interpretato dallo stesso Brooks) che, affiancato dal generale Lord Casco (Rick Moranis), elabora un piano per rapire la principessa Vespa del pianeta Druida, e appropriarsi così delle ricche riserve di ossigeno del pianeta. Il padre della principessa ingaggia allora l'avventuriero Stella Solitaria e il suo compare mezzo cane e mezzo uomo Rutto, che sconfiggeranno i furfantoni e salveranno la bella di turno. Il tutto condito con le immancabili gag, battute, citazioni di molti altri film di fs e una garbata presa in giro degli eccessi del genere.

E' notizia di pochi giorni fa che a distanza di quasi vent'anni, e forse in vista dell'anniversario, la MGM Television ha commissionato una serie televisiva a cartoni animati proprio ispirata a Spaceballs. Lo stesso Mel Brooks partecipa attivamente al progetto su richiesta esplicita della produzione; il regista e attore ha infatti partecipato direttamente alla creazione delle linee guida della serie e alla stesura della sceneggiatura del pilot, insieme agli altri due autori Ronnie Graham e Thomas Meehan, quest'ultimo anche supervisore e coordinatore dei successivi episodi. L'intera serie dovrebbe essere costituita, almeno nei piani iniziali, da tredici episodi di trenta minuti ciascuno più l'episodio pilota doppio di un'ora. A seconda degli ascolti si vedrà poi se continuare.

Per ora non ci sono particolari indiscrezioni sul contenuto della storia, anche se è probabile che prenderà le mosse dalle vicende narrate nel film per poi staccarsene, in una sorta di seguito ideale della pellicola originale. Si sa però che Brooks, oltre a scrivere il pilot, parteciperà alla serie doppiando anche due personaggi. Curiosamente la realizzazione della serie, anziché essere prodotta in casa, è stata affidata alla tedesca Berliner Film Companie, specializzata in animazioni per ragazzi e già produttrice di titoli ad ambientazione fantastica quali Adventurers -- Masters of Time, Shadow of the Elves, Mission Odyssey e Altair in Starland. Tutto si vedrà probabilmente verso la fine del 2007, quando Mr. Brooks tornerà a farci ridere facendo in pratica la parodia di sé stesso.