Dispiace sempre dover dar notizia della morte di un volto a cui siamo affezionati per motivi di ricordi cinematografici. Dispiace ancora di più dover parlare della scomparsa di un uomo coraggioso ed esemplare come Christopher Reeve, attore reso celebre per aver interpretato per ben 4 volte sul grande schermo il ruolo del supereroe dei fumetti Superman. Reeve era nato il 25 settembre 1952 nello stato di New York, figlio di un romanziere e di una giornalista. Finita l'università aveva concentrato i suoi sforzi per diventare attore professionista ed avuto la sua prima esperienza nel mondo dell'audiovisivo ricoprendo un ruolo ricorrente in una soap opera. Nel 1976 debuttò a teatro a Broadway al fianco di un mostro sacro come Katherine Hepburn nella piece A matter of gravity e successivamente sempre a teatro interpretò il ruolo di un tormentato omosessuale veterano della guerra del Vietnam in Fifth of July. Al cinema si affacciò nel 1978 con un piccolo ruolo nel dramma sottomarino Salvate il Gray Lady ma la grande occasione gli si presentò in quello stesso anno quando venne prescelto per interpretare il ruolo da protagonista in una nuova superproduzione di Superman, realizzata dalla Warner Bros per la regia di Richard Donner. Reeve sembrava fatto apposta per il ruolo, con la sua presenza imponente ma al tempo stesso il volto sereno e rassicurante. Praticamente senza soluzione di continuità iniziarono le riprese del secondo film, Superman II, che uscì nel 1980 portando la firma del regista inglese Richard Lester. Già in quel periodo cominciò a diversificare le sue scelte d'attore, lavorando in film molto diversi tra di loro come il dramma fantastico Ovunque nel tempo (1980), tratto da un romanzo di Richard Matheson, nonché molti ruoli in film non di genere fantastico come Trappola mortale e Monsignore. Nel 1983 per la terza volta nei panni di Clark Kent in Superman III, ancora diretto da Lester, a cui seguirono I bostoniani e Street Smart per le strade di New York. Nel 1987 accettò di tornare a vestire il mantello rosso colorato solo a patto di poter avere voce in capitolo nel soggetto, che metteva l'accento sui rischi della minaccia atomica. Il film Superman IV, diretto da Sidney Furie, fu realizzato non più dalla Warner Bros ma dalla Cannon Films e fu un fiasco, tant'è che in Italia venne ripescato e distribuito solo nel '90. Chiuso il capitolo legato all'uomo d'acciaio Reeve continuò la sua carriera d'attore sia nelle commedie Cambio marito (1988) e Rumori fuori scena (1992) che in film drammatici come Quel che resta del giorno (1993). Nel 1995 con John Carpenter alla regia interpretò il remake di Il villaggio dei dannati, classico inglese della FS dell'invasione. In quello stesso anno, durante una gara equestre, cadde da cavallo e riportò danni al midollo spinale, rimanendo paralizzato dal collo in giù. A questa condizione reagì in maniera esemplare, diventando col tempo uno straordinario esempio di persona che non si arrende e non smette di combattere per le proprie idee, offrendo anche un modello di comportamento alle persone disabili di tutto il mondo. Alla cerimonia di consegna degli Oscar del 1996 si rivolse all'audience presente spronando il mondo del cinema a non lasciarsi andare alla routine e alla banalità: "Hollywood deve fare di più. Continuiamo ad affrontare dei rischi, confrontiamoci con le tematiche. In molti modi la nostra comunità lo può fare meglio di chiunque altro." Negli ultimi anni si era molto fortemente impegnato a favore della ricerca su cellule staminali provenienti da embrioni, risorsa della scienza dalle grandi possibilità ma avversata negli Stati Uniti dal presidente Bush e in tutto il mondo dalla Chiesa Cattolica. Nel 1998 venne premiato dall'associazione degli attori per il ruolo di un uomo obbligato su una sedia a rotelle che ritiene di aver assistito ad un delitto nel remake televisivo del classico di Hitchcock La finestra sul cortile. Nel 2003 e nel 2004 era tornato per ben due volte nell'universo che lo aveva resa un volto popolare, quello di Clark Kent/Superman, interpretando il ruolo del dottor Swann negli episodi Rosetta e Legacy, rispettivamente della seconda e terza stagione della serie TV Smallville.

Christoper Reeve è deceduto, a seguito di un attacco cardiaco, a New York il 10 ottobre.