Sembra che stavolta finalmente ci siamo: La guida galattica per gli autostoppisti, nata come serie radiofonica, esplosa come serie di libri di grande successo, adattata in Inghilterra per la TV e in teatro, nonché in videogiochi, è finalmente in procinto di diventare un film per il grande schermo. Di tale progetto si parla da moltissimi anni. Per un certo periodo Ivan Reitman, il regista dei Ghostbusters, avrebbe dovuto esserne il regista ma adesso non è più coinvolto nel progetto, il che non pare essere poi un male visto il livello dei suoi ultimi film (si veda il men che entusiasmante Evolution). Garth Jennings è il nuovo regista: viene dal mondo della TV, questo sarà il suo primo film ed evidentemente si tratta per lui della grande occasione.

Arthur Dent, il terrestre sopravvissuto alla demolizione della Terra per far posto ad una nuova superstrada iperspaziale, sarà interpretato da Martin Freeman, visto nella serie Ali G e nel cast dell'acclamata serie TV inglese The Office, vincitrice recentemente del Golden Globe. L'alieno Ford Perfect avrà invece il volto di Mos Def (The italian job). Sam Rockwell (Galaxy quest) ha firmato per ricoprire il ruolo del Presidente della galassia, dotato di ben due teste e tre braccia, mentre Zooey Deschanel (ora sugli schermi in Abandon), sarà Trillian, la sua fidanzata. Warwick Davis (Willow) ricoprirà il ruolo di Marvin. L'inventore del tutto Douglas Adams aveva curato personalmente la prima stesura della sceneggiatura prima della sua scomparsa, avvenuta all'improvviso nel 2001. Il copione definitivo è stato messo a punto da Karey Kirkpatrick. Il produttore è Jay Roach, già regista della serie di Austin Powers. I finanziamenti vengono dalla Spyglass Entertaiment e dalla Disney/Buena Vista, già insieme per successi al box office come Il sesto senso. Le riprese inizieranno il 19 aprile a Londra. I fans della serie già festeggiano con brindisi a base di Gotto Esplosivo Pangalattico (la miglior bevanda alcolica che esista, stando alla Guida Galattica), incrociando scaramanticamente le dita e sperando che i risultati non deluderanno.