È direttamente il blog del canale televisivo canadese Showcase a dare la notizia del rinnovo della sua serie di fantascienza Continuum. Come bonus si aggiunge il dettaglio che la stagione due sarà composta da tredici episodi.

La decisione di proseguire non era ancora stata presa e il fatto che nel frattempo la prima stagione, formata da dieci episodi, fosse terminata, aveva creato qualche preoccupazione. Nessun problema, invece, anche perché i risultati di ascolto sono stati più che buoni, tanto che la stessa Showcase definisce Continuum "it's number one series".

L'esordio era stato ottimo, con quasi 1 milione di spettatori nella prima puntata trasmessa il 27 maggio (1,7 milioni comprendendo la replica), un record per il network che ha sede a Toronto. Considerate che si tratta di una serie finora trasmessa solo in Canada (anche se SyFy UK la proporrà nel Regno Unito a partire dal 27 settembre). Vero che in seguito gli ascolti erano calati, assestandosi tra i 400 e i 500.000 spettatori, ma si tratta comunque di numeri che garantiscono il primo posto nella domenica sera canadese e il proseguimento della serie.

"Continuum è stato un grande successo per questo canale - dichiara il vice presidente di Showcase - e siamo fieri di dare il via libera a una serie di così grande successo per una seconda stagone". Da non dimenticare che il sito della serie, ospitato su Showcase.ca, è il più visitato di sempre del network.

Continuum ha come protagonista l'agente Kiera Cameron (l'attrice Rachel Nichols) del CPS (City Protective Service) che viene catapultata dal 2077 al nostro 2012, nella città di Vancouver, come conseguenza della fuga di un gruppo di otto terroristi del gruppo Liber8, organizzazione che nel futuro combatte lo strapotere planetario delle corporazioni. Se rimanere bloccata nel passato, sulle prime, sembrava a Kiera solo uno scherzo del destino, ben presto si rivela invece parte di una situazione più complessa. Anche i terroristi sono nel 2012, con l'intenzione di modificare il passato, e tutto sembra essere stato orchestrato apposta. Non solo le persone coinvolte sembrano far parte di un loop (un continuum appunto), ma anche le informazioni che portano con sé.

La prima stagione, creata e scritta da Simon Berry, si è rivelata una piacevole sorpresa, in grado di mescolare il cyber-futuro del 2077 a un 2012 su cui gravano notevoli incognite. Pur non presentando temi o personaggi particolarmente originali, non è caduto nell'errore di estremizzarli. Soprattutto gli sceneggiatori non hanno mai perso di vista, nel corso delle dieci puntate, il tema portante della serie, non arrogandosi il diritto di risparmiarlo per il futuro come accaduto in produzioni statunitensi che poi si sono viste togliere il terreno sotto i piedi (Alcatraz, serie sempre sui viaggi nel tempo). Appuntamento quindi per il 2013.