Battleship, roboante film d'azione che pretende di dare una trama al classico gioco della battaglia navale, è appena uscito negli USA, mentre da noi imperversa da quasi un mese. Come è noto nel cast del film si trova anche la popstar Rihanna, in una performance che a sentire le recensioni non sarà ricordata come tra le più memorabili. Quello degli artisti e cantanti che si dividono tra dischi e recitazione non è certo un fenomeno nuovo: fin dai tempi di Frank Sinatra e Dean Martin i cantanti recitano, a volte dimostrandosi anche più bravi in questo secondo ruolo. Il sito Blastr.com ha pensato di elencare le sedici performance da ricordare di rocker e affini in pellicole di fantascienza e fantastici in generale, distinguendo bene quali sono da ricordare per il meglio e quali per il peggio.

David Bowie: il Duca Bianco è uno che ha sempre amato cantare e recitare, fin dai tempi di L'uomo che cadde sulla Terra, colpevolmente dimenticato da blastr che invece cita Labyrinth, la serie tv The Hunger e The Prestige. Complice la sua fisicità androgina, è comparso in una trentina di pellicole e la qualità della sua produzione musicale non ne ha risentito. Anzi;

Harry Connick Jr: sarà che la definizione di blastr di rockstar è piuttosto elastica, ma il buon Connick, che negli anni Novanta era indicato come l'erede di Sinatra, di rock ha sempre avuto poco. Viene segnalato per una presenza in Independence Day;

Debbie Harry: chi si ricorda della biondissima cantante dei Blondie? La Harry ha alle spalle una robusta carriera di attrice, incrociando nel 1983 la strada di David Cronenberg e del suo Videodrome, uno dei film sci-fi più visionari del regista;

Michael Jackson: considerarlo una rockstar è dura, recitò in The Wiz del 1978, ma tutti lo ricordano principalmente per il cameo in Men in Black II, dove si considerava autoironicamente un alieno del mondo. Definizione molto vicina alla verità;

Mick Jagger: il mitico frontman dei Rolling Stones recitò dignitosamente in Freejack - Fuga da futuro, film del 1992 che probabilmente non sarà ricordato per nient'altro;

Ice Cube: faccia da duro come un vero rapper deve avere, dev'essersi divertito parecchio in Anaconda e soprattutto in Fantasmi da Marte, uno dei film più trash e imbarazzanti di John Carpenter;

Ice-T: uno dei primi rapper a scegliere definitivamente la carriera di attore. Blastr lo ricorda per l'assurda commedia sci-fi Tank Girl, dimenticando incredibilmente la sua buona presenza in Johnny Mnemonic, film complessivamente riuscito male ma che si salvò per diverse buone interpretazioni;

LL Cool J: un altro dei tanti rapper passati sul set (dev'esserci qualche affinità nascosta tra rap e fantascienza); prima di dedicarsi alla tv, il rapper si è visto in Blu Profondo e nel remake di Rollerball, entrambi poco riusciti;

Mos Def: il rapper newyorchese si è districato dignitosamente nella trasposizione di Guida Galattica per gli Autostoppisti, il capolavoro di Douglas Adams. Il film non è stato riuscitissimo, pur rendendo bene lo spirito del libro, ma nei panni dell'alieno Ford Prefect, Def se l'è cavata più che bene;

Rihanna: si è detto che in Battleship verrà probabilmente ricordata più per la cannottiera attillata che per la recitazione. Come dire che a volte la presenza fisica non basta, ma se attira gli adolescenti al cinema si può fare;

Will Smith: è uno di quegli artisti le cui performance di attore superano sicuramente quelle di cantante. Independence Day, la serie Man in Black, I Am Legend, Hancock. Occorre continuare?

Ringo Starr: immaginiamo che blastr lo citi più per riconoscenza verso i Fab Four che per la sua presenza nel cinema fantastico, limitata alla commediaccia Il cavernicolo. Film da età della pietra in tutti i sensi;

Sting: anche il rocker di Newcastle ha una buona carriera cinematografica alle spalle, ma restano indimenticabili i suoi slip metallici in Dune di David Lynch. Dopo prese parte allo sfortunato Il barone di Munchausen di Terry Gilliam;

Tina Turner: è stata una delle grandi signore del rock, ma la fantascienza la ricorda per il ruolo della regina amazzone in Mad Max III - Oltre la sfera del tuono, forse il peggior film della saga. La Turner non ha dato molto seguito all'esperienza, e forse è stato meglio così.

Mark Wahlberg: pochi lo ricordano ma l'attore iniziò negli anni Novanta come cantante con lo pseudonimo di Marky Mark. E soprattutto pochissimi lo ricordano a lui, visto che l'esperienza non gli è piaciuta per niente. Come attore si è decisamente rifatto, anche se Planet of the Apes, E venne il giorno e Max Payne non sono stati dei capolavori;

Tom Waits: uno di quei mostri del rock alla cui carica energetica tutto è concesso. La sua faccia da bastardo vissuto e la voce arrochita dall'alcool lo hanno fatto sembrare perfetto per molti ruoli borderline, tra cui quello in Dracula di Bram Stoker e il cameo nel mediocre Codice: Genesi.

Questo l'elenco di blastr. Naturalmente come tutti gli elenchi si può correggere e integrare, soprattutto vista la definizione piuttosto generosa di rockstar. Da questo punto di vista, nell'elenco ci poteva stare anche il Justin Timberlake di In Time, mentre sorprende l'assenza di un rocker purosangue come John Lurie, visto in New Rose Hotel di Abel Ferrara, e di Phil Collins che addirittura esordì nella fantascienza nella serie tv degli anni Sessanta R3. Ognuno si può divertire a trovare nella propria memoria altre performance, e a dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, che la fantascienza è sempre stata rock.