George Lucas continua sulla propria strada, intesa a sfruttare fino all'osso il marchio da lui inventato nel lontano 1977. Perché Star Wars, ormai, oltre a essere un gigantesco universo fatto dei famosi sei film, cartoni animati, una pletora di videogames e merchandising a non finire, è sostanzialmente un marchio miliardario che può contare su una base sterminata di appassionati. Che a volte non gliela mandano a dire, a Lucas, quando fa cose che non piacciono, ma che sono sempre lì in attesa di novità. Come nel caso di Star Wars: Underworld, progetto di serie tv con attori in carne e ossa da lungo tempo in fase di ideazione, più volte rimandata per problemi di costi elevati e su cui le voci e indiscrezioni si sprecano. Ora un altro rumor reso pubblico dal sito aintitcool.com, che spesso ci prende, rivela un aspetto del plot della serie che costituirebbe un'autentica rivoluzione nell'ambito dell'universo della Forza: la possibilità di viaggiare nel tempo. Da qui parte il possibile spoiler.

La voce arriverebbe da una fonte vicina a Lucas e al produttore esecutivo della serie, Rick McCallum, già coinvolto nella produzione della seconda trilogia nonché nel serial tv Le avventure del giovane Indiana Jones. Secondo questa fonte, che il sito dichiara essere ragionevolmente attendibile, i primi episodi della serie sarebbero incentrati sulle avventure di un gruppo di banditi, così definiti, che in modo non precisato acquisiscono la capacità di viaggiare nel tempo, e la sfruttano per tornare nel passato e fermare Dart Fener prima che diventi quello che conosciamo. Non si sa se ci riusciranno o meno, ma poiché tutto ciò dovrebbe succedere all'inizio della serie, l'azione di questo gruppo potrebbe dispiegare un numero enorme di varianti nella trama e nella storyline ufficiale della saga, con effetti imprevisti. Fine dello spoiler.

Va ricordato che, nell'idea di Lucas, Underworld è ambientata in un epoca a cavallo tra l'episodio tre della saga, La vendetta dei Sith, e l'episodio quattro, Una nuova speranza, ovvero il primo mitico film del 1977, e che è incentrato su personaggi in gran parte mai visti prima, con qualche eccezione "rumoreggiata" come la presenza fissa di C-3PO, l'androide ancora interpretato da Anthony Daniels, e forse la prima versione del mercenario Boba Fett, per il quale si fa il nome di Daniel Logan, che già lo interpretò da bambino in Episodio 2 e che ora ne farebbe la versione adulta. Lucas sostiene di avere già le sceneggiature pronte di decine di episodi da un'ora ciascuno (ma secondo McCallum la serie potenzialmente potrebbe durare centinaia di episodi!), e che per il pilot sarebbe già stato scelto il regista: si tratterebbe di James Marquand, figlio di quel Richard Marquand che diresse Il ritorno dello Jedi.

Che altro dire? Il rumor circola già da qualche giorno e finora non è stato smentito. In effetti l'introduzione dei viaggi nel tempo sarebbe una decisa novità per l'universo della Forza, che finora era rimasto immune da questo tema della fantascienza che ha invece contagiato un numero enorme di saghe e serial. Unito ai temi noti da space opera, tra grandi battaglie, imperi in via di costruzione, mondi sconosciuti e l'eterno confronto tra Jedi e Sith, potrebbe rappresentare una piacevole novità per gli appassionati. Sempre se tutto verrà confermato e, soprattutto, se prima o poi Underworld si farà vedere sugli schermi televisivi. Nonostante le rassicurazioni di Lucas, i dubbi restano tutti.