È notizia del 2009 che i famosi fratelli Wachoswki (Matrix, V for Vendetta, Speed Racer) avevano comperato i diritti di adattamento cinematografico del romanzo Cloud Atlas di David Mitchell con il progetto di affidare a Tom Tykwer (Run Lola Run, Perfume: The Story of a Murderer e The International) sia la regia che la stesura della sceneggiatura.

È invece notizia molto recente che la produzione della pellicola dovrebbe cominciare nella primavera del 2011 e che i ruoli principali sono stati offerti a attori di sicuro richiamo, oltre che di comprovata bravura, visto che si parla di Tom Hanks, Halle Berry, James McAvoy, Ian McKellen e Natalie Portman. Certo si tratta anche di attori molto impegnati, ma l'annuncio serve anche a richiamare l'attenzione sul progetto e far loro organizzare le agende in modo da poter partecipare alle riprese.

Ma di cosa tratta il romanzo del 2004 di David Mitchell intitolato Cloud Atlas, finalista del Premio Nebula e dell'Arthur C. Clarke e vincitore del British Book Award nella categoria Literary Fiction, e qual'è il suo rapporto con la fantascienza? Il libro abbraccia un periodo di migliaia di anni e addirittura generi letterari diversi, presentando inoltre ben sei personaggi protagonisti. Nulla di facile e di lineare, dunque, tanto che c'è chi ha già definito il soggetto "infilmabile". Una sfida a cui però Tom Tykwer pare non voglia sottrarsi, così come non ha rinunciato a girare nel 2006 quel Perfume: The Story of a Murderer che lo scrittore del romanzo originale riteneva tropppo difficile per un qualsiasi regista che non fosse Stanley Kubrick o Milos Forman.

Un viaggiatore riluttante che attraversa l'Oceano Pacifico nel 1850, un compositore spiantato che in Belgio vive in maniera precaria il periodo tra le due guerre mondiali, una giornalista della California governata da Ronald Reagan, un editore che sfugge ai suoi creditori, una cameriera geneticamente modificata che si ribella al ruolo imposto dalla società e finisce così nel braccio della morte, e il giovane Zachry, un abitante di un'isola del Pacifico che fa da testimone alla caduta della scienza e della civiltà dell'uomo in un futuro post apocalittico. Ecco i narratori delle sei parti della storia umana in cui si affaccia il romanzo, anche se la storia individuale di ciascuno è letta e scoperta dal narratore successivo, ma sempre in una forma che appare come una finzione narrativa (un diario, un manoscritto, una lettera, un film...) anche se non lo è.

Una struttura narrativa complessa, che ricorda un poco quella di The Years of Rice and Salt di Kim Stanley Robinson per la gestione dei personaggi come reincarnazioni sucessive e che invece funziona come una specie di Matrioska per le interconnessioni tra gli episodi, che però serve anche a raccontare una serie di temi e di riflessioni che riguardano l'uomo, le sue ascese e le sue cadute.