Non si era quasi saputo più nulla sul remake di 1997: Fuga da New York (Escape from New York, 1981), il film di John Carpenter interpretato da Kurt Russell nei panni di Snake Plissken (Jena solo nella versione italiana, forse per evitare crisi di erpetofobia), ma sono di recente emersi alcuni particolari sulla sceneggiatura, forse proprio per saggiare l'interesse generale al progetto prima che si decida di farlo scivolare per sempre nel Purgatorio dei film mai realizzati.

I diritti sono della New Line Cinema (con StudioCanal a controllarne la parte europea), mentre Carpenter dovrebbe essere il produttore esecutivo. Non c'è un regista (si parlava di Brett Ratner che ha diretto il terzo film degli X-Men, ma non c'è mai stata conferma ufficiale), e il ruolo di protagonista era stato per qualche tempo di Gerard Butler, prima che lui stesso scegliesse di lasciar perdere.

La sceneggiatura iniziale è stata riscritta da Allan Loeb (Noi due sconosciuti con Halle Berry e Benicio del Toro), che ha apportato alcuni cambiamenti alla struttura di quello che è comunque considerato un classico del genere.

Innanzitutto l'obiettivo di Snake Plissken cambia: non si tratta più di un presidente, ma di una senatrice degli Stati Uniti; forse con l'intento di avere due personaggi da contrapporre il più possibile a furia di dialoghi (visto che Holywood sembra sempre voler avere un lato commedia anche nei film di azione).

In secondo luogo cambia lo scenario: non più una Mahnattan reduce dalla Terza Guerra Mondiale, che è un'idea fuori moda al giorno d'oggi e che sarebbe particolarmente costosa da riprodurre, ma una città in cui è indesiderabile vivere, ma che è ancora intatta, una Manhattan evacuata in seguito a una bomba sporca (questo sì che fa paura nell'immaginario americano di adesso), che ha lasciato radioattività senza distruggere gli edifici, quindi non più uno scenario apocalittico, ma un ecosistema scomodo trasformato in colonia penale (e quindi qualcosa di più vicino a Io sono leggenda, in cui la città è pienamente riconoscibile).

Come nel film originale, chi comanda la prigione ha la propria sede presso la Statua della Libertà, ma questa volta al posto del governo, abbiamo una compagnia di sicurezza privata, che fa entrare gli ospiti a Ellis Island.

Nessun cambiamento per Plissken, però, perché a livello di contratto Carpenter ha imposto a suo tempo che Snake si chiami sempre Snake, che abbia sempre una benda sull'occhio e che resti un "poco di buono".