Mentre il neo presidente Barack Obama raggiungeva un risultato tanto sperato da molti quanto insperato fino quasi alla fine, su tutto un altro versante ci si preparava a seguire le votazioni con elementi che fino a ieri sembravano più consoni a un film di George Lucas.

Infatti, le principali emittenti Usa hanno dato fondo all'apice della tecnologia conosciuta per rendere le elezioni un evento spettacolare, arrivando a creare il primo ologramma tv in tempo reale.

Ma andiamo con ordine: la Fox tv ha piazzato due giganteschi cubi composti da schermi touchscreen, su cui il giornalista poteva seguire contemporaneamente più dati, eventi e quant'altro, seguito costantemente da un operatore steadycam che conferiva al tutto un alone cinematografico.

La NBC però ha voluto superare l'avversario, usando la tecnologia Brainstorm 3D. Come potete vedere dalla foto, la giornalista era del tutto immersa in una scenografia virtuale, con la quale poteva interagire come se fosse davvero intorno a lei e non solo, la telecamera poteva seguire i suoi movimenti e l'ambiente intorno a lei si muoveva di conseguenza, grazie ad una perfetta telemetria tra il mondo virtuale e i movimenti nel mondo reale.

Ma su tutti ha fatto scintille la CNN, che ha portato il concetto di collegamenti esterni ad un punto di evoluzione del tutto nuovo.

Qui, la corrispondente che seguiva la campagna dei due candidati sul posto, veniva fatta apparire in forma di ologramma davanti al giornalista in studio e anche in questo caso i movimenti di camera e delle persone avvenivano con naturalezza, almeno finché il giornalista in sala non avesse superato il cerchio rosso che potete vedere sotto la sua collega, il che avrebbe portato ad un attraversamento corporale.

L'ologramma non era però presente in sala come potrebbe sembrare, ma inserito in video attraverso un elaborato calcolo delle immagini in tempo reale. Per fare questo, sono stati creati due set tv gemelli potenziati con il controllo del motion capture dei giornalisti e il tracking delle telecamere.

Le quali erano ben 44, di piccole dimensioni, collegate tra loro tramite 20 computer e in grado di rimandare una immagine a 360° dello studio via satellite. Tale immagine veniva poi elaborata per sincronizzare i movimenti dei due corrispondenti, inviarli sull'immagine video e creare l'illusione che si vedesse un vero ologramma, mentre in realtà il giornalista seguiva la collega su uno schermo da 37" fuori campo.

Infine se eravate a spasso per il centro di New York e non avevate con voi uno schermo tv, la Fox aveva pensato a voi, piazzando degli enormi schermi su cui scorrevano le informazioni in tempo reale.

Così, mentre Mr president Obama cambiava la storia, la tv Usa aggiornava il futuro.