Diciamo la verità, quest'anno un solo film sta tenendo tutti col fiato sospeso, compresa l'intera casa di produzione.

E questo film è l'atteso, amato, odiato a prescindere, Star trek XI, la cui gestazione è stata seguita al microscopio da tutta quella parte del pianeta che aveva a disposizione una connessione a internet e interessi che andassero un pò oltre i reality ed il campionato di qualcosa.

Una parte dell'attesa verrà svelata il 18 gennaio 2008, data che forse ha più senso se la leggete così: 1-18-08.

Vi ricordate, il film senza titolo che in realtà non ha mai smesso di chiamarsi Cloverfield e che prima si presentava solo con la sua data di uscita?

Ebbene, quel giorno, negli Usa, oltre all'attacco misterioso su New York, gli spettatori americani hanno potuto anche vedere il primo trailer del film che segna il ritorno di James Tiberius Kirk ed il suo equipaggio. Trailer che gli spettatori italiani potranno vedere all'inizio di febbraio quando arriverà Cloverfield in Italia, ma che si può già diciamo intravvedere (la qualità non è gran che) su YouTube.

Visto che si vede poco, vi proponiamo anche una descrizione testuale.

Sullo schermo appare lentamente il logo della Paramount, seguito poi da quello della Bad Robot (e chi ha visto Alias lo odia intensamente perchè indicava la fine dell'episodio).

Buio, inframezzato da scintille. Sentiamo un vecchio conto alla rovescia della Nasa.

Primo piano di un uomo che indossa occhiali di protezione e sta saldando qualcosa. Guarda verso il basso e le scintille gli volano intorno.

L'uomo si toglie gli occhiali, scopriamo che indossa una copertura per la testa, leggermente futuristica. Poi si riabbassa e riprende a saldare. Scopriamo che è posizionato su una gigantesca lastra di metallo.

Sulla scritta di colore blu "Da JJ Abrams" sentiamo la voce di JFK dire "gli occhi del mondo ora guardano allo spazio" e la macchina da presa scopre centinaia di persone che lavorano intorno alla sezione circolare dell'astronave, mostrandone la vastità.

La voce dice "l'aquila è atterrata" mentre la macchina da presa, abbassandosi, mostra una quantità impressionante di impalcature.

Sullo schermo compare la scritta "il futuro inizia".

La macchina da presa prosegue il suo movimento, scoprendo una grande città industrializzata sullo sfondo dei lavori.

L'astronave viene costruita sulla terra, non nello spazio.

La voce di Neil Armstrong dice "un piccolo passo per me" e la macchina da presa di alza verso l'alto, scoprendo per la prima volta l'intera sezione circolare dell'Enterprise. La voce di Leonard Nimoy dice "spazio, ultima frontiera", accompagnata dal tema classico di Star Trek.

Finalmente riusciamo a leggere la scritta USS Enterprise e sullo sfondo di vedono i giganteschi motori pronti per essere montati sulla struttura.

Il trailer si chiude sul logo della confederazione ed appare la scritta "in costruzione - natale 2008".

E questo è solo l'inizio.