Pellicola post adolescenziale diretta dal regista di Urban Legend, Valentine è una pellicola che spreca quel poco di buono che ha in ammiccamenti espliciti ed in un linguaggio molto greve in cui tentare di fare riconoscere i giovani di oggi. Un atteggiamento sforzato per una storia in cui solo il fisico perfetto e scolpito di Denise Richards sembra avere un qualche senso. Personaggi caricati, situazioni estreme e poca, pochissima paura per l'ennesimo clone malriuscito di Scream & Co. Del resto in un genere ormai spellato fino all'osso bisogna inventarsi storie nuove. E nonostante un piacevole gioco che fino all'ultimo impedisce di smascherare il colpevole di una catena di delitti (con tanto di mancato lieto fine...) Valentine è un film che "gigioneggia" troppo e che pur essendo molto esplicito sul piano erotico e verbale, si perde nelle mossette e gli ammiccamenti di una Denise Richards troppo compresa della propria irresistibile (quella sì...) bellezza. Ma le donne affascinanti al cinema (almeno in quello non pornografico) non bastano a reggere una storia. Caricato, estremo e tanto noioso, Valentine si rivela un fiasco incapace di eccitare sotto qualsiasi punto di vista.