Dune, la miniserie e il libro

Non so perché non trovo sul vostro sito un indirizzo e-mail specifico per la parte delle recensioni cinematografiche. Ad ogni modo vorrei commentare la recensione che ho trovato su un vecchio numero di Delos riguardante la mini serie Tv tratta da Dune. La recensione trovo sia stata scritta in maniera eccessivamente penalizzante da una ragazza che è ovviamente una grande fan del libro (come lei stessa tiene a specificare all'inizio della recensione). Come tale però commette il comune errore di giudicare anche le impressioni di chi il libro non lo ha letto, di chi insomma si avvicina alla saga di Dune partendo dalla sua trasposizione cinematografica. Io il libro Dune non l'ho mai letto ma ricordo che, sebbene affascinato dai costumi e dalle scenografie meravigliosamente suggestive del film di Lynch, ho trovato la pellicola del 1984 veramente un'accozzaglia di scene sfilacciate fra di loro. Non emerge nessun personaggio e alcuni momenti topici scorrono via senza per questo diventare memorabili. La settimana scorsa ho passato un pomeriggio intero a vedere tutte e tre le puntate che Mediaset ha trasmesso di fila (tre e non due come indicato dalla vostra recensione) e devo dire che l'ho trovata invece molto coinvolgente. Ho finalmente compreso il ruolo fondamentale del capo dei Fremen, ho potuto apprezzare tutta l'epica attorno ai Creatori, tutta l'importanza e la sacralità data all'acqua e soprattutto ho apprezzato il modo in cui cresce il personaggio di Paul Atreides. Da ragazzo spaventato dal suo destino a leader carismatico e innovatore. Io non so se è vero che la trama del libro è stata sconvolta così tanto come dice la vostra recensione, ma vi posso assicurare che come anche la mia ragazza e un mio amico hanno visto la miniserie e tutti ne siamo rimasti colpiti. Nessuno di noi aveva letto il libro. Ho trovato il film molto completo insomma a differenza dell'opera di Lynch che, troppo ambiziosamente, ha inteso comprimere in due ore una storia che ora so essere molto comlessa. Fin troppo pare. Insomma per farla breve i fan possono discutere all'infinito sulle libertà che un regista si prende ma il giudizio su un film non deve mai essere dato essendo sicuri di interpretare anche le impressioni di chi non si è mai avvicinato all'opera letteraria da cui la pellicola è tratta. Ho sentito recentemente fan di Tolkien dire che il film uscito un anno fa era impreciso per via di dialoghi rimaneggiati (o perché non c'era Tom Bombadil!)... insomma non si può pretendere che un libro venga riproposto esattamente al cinema anche per via degli inevitabili tempi morti che si verrebbero a creare (un esempio su tutti è Harry Potter). Con questo chiudo dicendo che non solo a mio parere la mini serie tv è molto ben fatta e coinvolgente, o che i suoi personaggi riescono ad essere memorabili, ma che sono anche un po' stanco di leggere recensioni cinematografiche da fan, scusate il termine, capricciosi che pretendono di rivedere al cinema pettinate e manierisimi identici a quelli da loro immaginati mentre si trovavano a legegre i llibro. Un film tratto da un'opera letteraria va giudicato anche e forse soprattutto pensando al modo in cui diverte e appassiona chi quell'opera non l'ha mai letta.

Grazie e continuate così vi seguo spessissimo.

Massimo