Una delle questioni più polarizzanti dell'industria cinematografica, al momento, è l'uso delle Intelligenze Artificiali all'interno dei film. Sull'argomento si sono esposti molti registi e professionisti del settore, con Vince Gilligan e Guillermo del Toro che hanno rilasciato proprio in questi giorni dichiarazioni contro l'uso delle IA nei loro progetti. Controtendenza sono invece le azioni di George Miller, che ha dato il suo supporto a OMNI, il primo festival cinematografico australiano per progetti realizzati con l'assistenza di Intelligenze Artificiali. Il regista di Mad Max sembra infatti affascinato dalle nuova tecnologie, tanto da spingersi a partecipare alla giuria del festival, creato due tecnici specialisti, Travis Rice e Aryeh Sternberg, in collaborazione con l'artista degli effetti speciali di Furiosa: A Mad Max Saga Yan Chen. Chen, che era già in contatto con Miller, ha organizzato poi una prima proiezione dei progetti coinvolti nell'ufficio del regista. Come hanno affermato i creatori del festival:

Non tutti hanno la mentalità aperta di George […] George guarda al futuro e cerca di comprendere questi strumenti. Il suo metro di giudizio, quando eravamo in giuria, era: "Non sto pensando a come è stato creato, [ma se] voglio sapere cosa succederà dopo".

In precedenza, lo stesso Miller aveva descritto le IA nel cinema come un mezzo per rendere la narrazione sullo schermo accessibile a chiunque ne abbia la vocazione. La prima edizione di OMNI ha raccolto più di 400 progetti da tutto il mondo con il premio principale il Mirror Award, assegnato al cortometraggio The Cinema That Never Was di Mark Wachholz.