I Marziani
Anche la faccenda degli "Ufo marziani" ci ha quindi accompagnato assiduamente durante gli anni '50, e un po' nei '60. Inascoltate le recriminazioni di alcuni bastian contrari i quali invece avrebbero giurato che:
1) ipotetici abitanti di Marte dovevano avere statura non più bassa di noi ma più alta, a causa della minor forza gravitazionale di quel pianeta, e inoltre vasta cassa toracica per respirare un'atmosfera rarefatta;
2) gli Ufo non provenivano da Marte, che certamente era disabitato, ma dall'ipotetico pianeta di una stella, Wolf 369 (o 359? Mi resta un dubbio, fra tante altrui certezze...)
Ecco cosa scriveva un famoso autore di fantascienza, Fredric Brown, nel divertentissimo romanzo Marziani, andate a casa! (1955):
Se gli abitanti della Terra non erano preparati all'arrivo dei Marziani, la colpa era soltanto loro. Gli avvenimenti del secolo precedente e quelli degli ultimi decenni in particolare, avrebbero dovuto allertarli... La fantascienza li aveva descritti sotto migliaia di aspetti: grandi ombre blu, serpenti microscopici, insetti giganteschi, palle di fuoco, fiori deambulanti; ma la fantascienza aveva evitato accuratamente il cliché in voga. Invece risultò che proprio il cliché diceva la verità: essi erano "davvero" piccoli omini verdi! Ma un momento: con una differenza. E che differenza! Ma a questo, nessuno era preparato...
Il fatto è che i Marziani di Brown sono ometti verdi sostanzialmente pacifici, che hanno anche la capacità di teletrasportarsi dovunque; e si rivelano terribilmente ficcanaso, dispettosi, pettegoli, seminatori di zizzania, attaccabrighe, ruffiani e rompiballe, al punto da portare l'intera umanità al collasso...













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