Nuova traduzione per Memorie di un viaggiatore spaziale di Stanislaw Lem, già proposto negli Oscar una trentina d'anni fa nella traduzione di Pier Francesco Poli e ora proposto nella nuova “uniform edition”, ovvero con una grafica simile alle numerose proposte già uscite negli Oscar di questo autore, nella nuova traduzione di Vera Frediani.
Un libri a episodi, trentasette, ognuno leggibile come un racconto a sé stante, sulle avventure di Ijon Tichy che compare anche in altri libri dell'autore.
La quarta di copertina
Con il resoconto dei viaggi del suo personaggio, Lem offre ai lettori un'ironica e illuminante satira filosofica, degna dello Swift dei Viaggi di Gulliver, e getta il suo sguardo irriverente sui totem della tecnologia e i pilastri teologici, indagando nel profondo la natura e l'intelligenza della specie umana.
Che cosa ci riserva il futuro? Quali segreti nasconde il passato? Ijon Tichy lo sa. Dal 2661, l'Epoca della Cronotrazione e della Telecronia, è giunto un Ijon più vecchio per essere arruolato nel programma di risistemazione della storia universale. Da allora sono iniziate le sue peripezie non solo nello spazio, ma anche attraverso il tempo. Tra mondi abitati da robot, vortici gravitazionali, computer ammutinati e foreste di supernove, incontrerà sorprendenti civiltà e bizzarre creature, e le descriverà negli ottantasette tomi delle sue memorie. Memorie di un viaggiatore spaziale (1957) apre la fase più feconda della produzione fantascientifica di Lem, e introduce il personaggio di Ijon Tichy, protagonista di un ciclo narrativo che arriva fino alle ultime opere dello scrittore.
L'autore
Stanisław Lem (Leopoli, Polonia, oggi Ucraina, 1921 – Cracovia 2006) è stato definito dal New York Times come uno fra gli scrittori «più profondi della nostra epoca». Autore di racconti e romanzi di fantascienza di grande successo, è inoltre maestro riconosciuto in vari generi, dalla satira alla filosofia. Dal suo romanzo più celebre, Solaris (1961), nel 1972 il regista russo Andrej Tarkovskij realizzò un film, premiato a Cannes, che portò alla popolarità Lem in Europa e in tutto l'Occidente. Le sue opere sono tradotte in 52 lingue e hanno venduto oltre 40 milioni di copie.
Stanislaw Lem, Memorie di un viaggiatore spaziale (Dzienniki gwiazdowe, 1971), traduzione di Vera Frediani, Oscar Moderni, Mondadori, 576 pagine, euro 15,50, ebook euro 8,99.
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