Anche quest'anno arriva la cinquina dei finalisti al Premio Urania. Anche quest'anno tutti nomi piuttosto noti: Davide Camparsi, autore di validità indiscussa vincitore di numerosi premi (tra cui due volte il Premio Robot); Nicola Catellani (anche lui vincitore del Premio Robot) insieme a Valentino Poppi, già pubblicato per Hypnos e Tabula Fati; Elia Gonella, uscito per Zona 42; Antonella Mecenero, pubblicata da Delos Digital e finalista al Premio Robot quest'anno; e Pierfrancesco Prosperi, veterano edito un po' da tutti i maggiori editori.
La giuria del premio, presieduta da Franco Forte e composta dagli scrittori ed esperti del settore Antonio Benvenuti, Francesca Cavallero, Franci Conforti, Giovanni De Matteo, Mauro Gaffo, Franco Ricciardiello e Carmine Treanni, stabilirà il vincitore, che sarà pubblicato nel fascicolo di "Urania" in edicola a ottobre.
Premio Urania 2024: i finalisti
La misura di tutte le cose di Davide Camparsi
Il fattore evolutivo di Nicola Catellani e Valentino Pioppi
Occhi dal cielo di Elia Gonella
Ombre di sogni di stelle di Antonella Mecenero
Amerikabomber – L'11 settembre di Hitler di Pierfrancesco Prosperi
1 commenti
Aggiungi un commentoMi permetto di far notare che il fatto che ognuno dei cinque finalisti sia un nome noto non sia affatto una cosa positiva ma, all'opposto, sia negativa.
Sia perché un autore noto non dovrebbe passare per un premio letterario per venire pubblicato, sia perché è forte la sensazione che si sia voluto andare sul sicuro - e non da quest'anno - evitando di dare spazio ad esordienti veri, ma appunto per questo dalle prospettive più incerte.
Un concorso come l'Urania, o dovrebbe limitarsi ad autori esordienti, o dovrebbe valutare opere già pubblicate, come fanno quelli importanti. Le vie di mezzo non servono a nulla.
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