Era il 10 ottobre 1952 quando usciva per la prima volta nelle edicole il numero 1 di I romanzi di Urania, collana di romanzi da edicola diretta da Giorgio Monicelli che andava ad aggiustare il tiro dell'altra rivista già in edicola da alcuni mesi, Urania. In seguito la rivista avrebbe chiuso i battenti, e I romanzi di Urania avrebbero perso la prima parte del titolo diventando semplicemente Urania. Diretta per un ventennio da Carlo Fruttero e Franco Lucentini (recentemente scomparso) la rivista passò attraverso vari restyling grafici identificati dalla forma della copertina. Prima i rombi, poi il famosissimo cerchio rosso. Ben presto le copertine furono caratterizzate anche dalle splendide illustrazioni di Karel Thole.

Quando Fruttero e Lucentini lasciarono la cura della testata subentrò per alcuni anni Gianni Montanari, che ideò il Premio Urania, che però cominciò a funzionare col direttore successivo, Giuseppe Lippi, che la dirige tuttora. E dal premio Urania è arrivato un grande impulso per la fantascienza italiana, anche grazie all'esordio, proprio su Urania, di Valerio Evangelisti.

A Urania sarà dedicato uno speciale sul prossimo numero di Delos, in uscita verso fine ottobre.