Forse non molti ne sono a conoscenza ma c'è stato un non breve periodo tra il 2017 e il 2018 in cui il binomio Lucasfilm/Disney aveva messo in pre-produzione il film Obi-Wan: A Star Wars Story. Esisteva un plot e un regista confermato ma nel maggio del 2018 accadde l'impensabile: Solo: A Star Wars Story diventava il primo flop di Star Wars: 392 milioni di dollari nel mondo contro un budget di duecentosettantacinque, cifra in gran parte dovuta al licenziamento dei due registi precedenti e all'arrivo di Ron Howard, che si è era ritrovato a doverne rigirare la maggior parte. Questo però non significava che il pubblico non volesse rivedere Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) nè che la Disney avesse messo da parte il progetto: gli diede solo una forma diversa, diventando la prossima serie Star Wars: Obi-Wan Kenobi.

Il dilemma

In una intervista con Entertaiment Weekly del 10 marzo scorso la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy aveva rivelato che la conversazione interna alla produzione più ricorrente era se riportare in scena Darth Vader, dichiarando che il dibattito era durato parecchio, ognuno aveva le sue forti opinioni, come del resto le avevano i fan. Sapeva che quella scelta sarebbe stata analizzata al microscopio ai livelli più alti e le discussioni erano costanti. La regista della miniserie Deborah Chow, in arrivo da The Mandalorian (ma anche da The Man in the High Castle, Mr. Robot e American Gods) decise di porre fine a ogni incertezza.

Darth Vader

Per la regista, la serie doveva essere lo studio del personaggio Obi-Wan, una storia messa in moto dalle sue azioni

Per cui per me il punto di partenza del personaggio era vedere chi era stato importante nella sua vita e non potevi evitare Anakin/Vader in quel contesto

Soprattutto arrivando dopo (dieci anni dopo esattamente) Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith (2005).

Così trovò l'evoluzione del personaggio Obi-Wan, non si trattava solo di riportare in scena Vader, ma cosa significava e in quale punto della timeline si trovavano rispetto alla sua storia. Il ritorno di Hayden Christensen divenne inevitabile per due motivi: il primo era che esisteva ormai tutta una generazione cresciuta con i prequel e con Christensen come figura di riferimento rispetto alle generazioni precedenti. Ma esisteva anche un aspetto narrativo

Nella serie Darth Vader si trova nel mezzo delle due trilogie [prequel e classica], per cui non è ancora il Vader di Star Wars: Una nuova speranza (1977), è ancora in una fase di formazione.

La regista ha aggiunto che il momento in cui per la prima volta Christensen era arrivato sul set  in costume comparendo da dietro l'angolo di una strada, torreggiando su tutti, era stato estremamente suggestivo, perché Vader è ormai  parte integrante della nostra coscienza e rivederlo in azione, davanti ai suoi occhi, era stato un momento estremamente significativo per lei ma anche per l'intera crew, visto che tutti si erano fermati a guardarlo.

I sei episodi della miniserie (che potrebbe non essere tale) Star Wars: Obi-Wan Kenobi, tutti diretti da Deborah Chow debutteranno anche da noi su Disney+ il 25 maggio con cadenza settimanale, voi che ne pensate, è il momento di far tornare in scena in grande stile Darth Vader?