Occhio di Falco è l’unico della squadra dei Vendicatori a non avere mai avuto lo spazio (nell’MCU) per raccontare una propria storia. Gli “eroi più forti della terra” hanno sempre fatto affidamento sulle sue capacità di tiratore affidando alle sue frecce e al suo arco i bersagli più difficili da colpire. Eppure (attenendoci solo ai film) della vita privata di Clinton “Clint” Burton sappiamo veramente poco.

È padre di famiglia, sposato con tre figli in passato ha avuto un trascorso con Natasha Romanoff la Vedova Nera, la momentanea scomparsa della sua famiglia dopo “lo schiocco” (o “snap”) lo portarono a sfogare la sua rabbia contro i malviventi assumendo la transitoria identità segreta di Ronin, ponendosi da solo come obbiettivo quello di smantellare ogni organizzazione malavitosa alle fondamenta uccidendone ogni componente. Successivamente, abbandonò questa strada in via definitiva, unendosi alla causa contro Thanos, facendo la sua parte nella battaglia finale al caro prezzo di assistere alla perdita di Natasha che scelse di sacrificare se stessa per permettergli di tornare alla sua vita di tutti i giorni (Avengers: Infinity War, 2018 e Avengers: Endgame, 2019).

Qui lo ritroviamo nella serie spin-off Hawkeye (ideata da Jonathan Igla) dedicata interamente a lui con protagonista lo stesso Jeremy Renner affiancato da Hailee Steinfeld di cui abbiamo avuto la possibilità di vedere i primi due episodi in anteprima.

Da qui in poi, spoiler!

Da questo momento in poi parleremo degli eventi che riguardano i primi due episodi, non solo di accadimenti deducibili dai trailer e dal materiale diffuso online.

Se non volete grosse anticipazioni vi sconsigliamo di proseguire nella lettura. 

Durante la battaglia di New York gli Avengers, per la prima volta uniti, ottennero la prima grande vittoria contro l’esercito dei Chitauri (The Avengers, 2012). Allo scontro assisteva dalla sua finestra la piccola Kate Bishop, ignara che quel giorno avrebbe perso suo padre. Trovandosi da sola, mentre il suo palazzo era in procinto di crollare, si appigliò all’unico spiraglio di speranza quando venne salvata da una freccia di Clint Burton. Guardò le prodezze di Occhio di Falco che saltava tra i palazzi per difendere la città. Divenne il suo eroe personale, oscurando la presenza degli altri ben più famosi. Ricca e figlia di una famiglia altolocata, da quel giorno ispirata, portò sempre avanti la sua passione per l’arco e le frecce e si distinse negli sport affini, il tiro con l’arco e la scherma.

Da adulta, pecora nera della famiglia, con la carta di credito bloccata dopo l’ennesimo pasticcio, vissuta all’ombra di una madre severa e assente, Kate si ritrova ad un’asta di beneficenza, ad assistere alla vendita dell’abito e della spada di Ronin, appartenute a sua insaputa dal suo eroe. Ignaro di tutto Clint si gode la tanto agognata tranquillità a Broadway assiste con i suoi tre figli al musical che narra le gesta dei Vendicatori “Rogers: the Musical” una esilarante rilettura della battaglia di New York (sulla quale in realtà avrebbe trova ben poco da ridere). Dei malavitosi interrompono l’evento e Kate si improvvisa vigilante, ruba e indossa il costume, attirando su di se l’attenzione di tutti quelli decisi a chiudere i conti in sospeso con Ronin e della stampa. La ragazza si salva per il rotto della cuffia, grazie anche all’intervento provvidenziale di un cagnolino, Lucky, ceco ad un occhio (i lettori della controparte cartacea sapranno riconoscerlo) e viene intercettata da Clint Burton, consapevole di averla accidentalmente messa nei guai e deciso a recuperare il suo vecchio costume. Clint aveva promesso a sua moglie di passare il Natale in famiglia ma questo semplice desiderio sembra per lui sempre più difficile da esaudire.

Nel secondo episodio, Clint si fa carico dei problemi causati dalla ragazza, Kate Bishop sembra come non rendersi conto di quanto il suo “eroe personale” stia facendo per lei. Viziata sicura di sé e apparentemente delusa dopo aver conosciuto il suo mito è combattuta tra il senso di colpa e la voglia di aiutarlo. Il vestito di Ronin viene recuperato da un appartamento in fiamme (di proprietà di una zia della ragazza, un rifugio temporaneo) da un appassionato di Gioco di Ruolo da Vivo è qui che Clint Burton deve iscriversi ad una sessione di Larp per poterlo recuperare. Sullo sfondo della faccenda si consuma un omicidio. In cui è coinvolto il patrigno di Kate Bishop altrettanto bravo a tirare di scherma, la ragazza indaga. Lasciamo Clint Burton e Kate decisi a difendersi a vicenda, catturati da una banda di criminali, al seguito di una misteriosa donna asiatica. 

La serie ha un tono completamente differente dalle altre uscite quest’anno, conterà sei episodi e i primi due saranno disponibili sulla piattaforma di Disney+ da mercoledì 24 novembre. 

Dopo due episodi introduttivi ci si augura che nel districarsi della vicenda centri il bersaglio.