La Delos Digital ha lanciato una nuova collana di romanzi brevi di fantascienza in ebook, ma anche in cartaceo, denominata Odissea Argento. All’interno della collana, curata da Silvio Sosio con la collaborazione di Sandro Pergameno, appariranno opere vincitrici dei principali premi o veri e opere inedite di grandi scrittori americani.

Delos Argento, infatti, si è aperta con Nopalgarth di Jack Vance, una storia paranoica e terrificante nello stile di "Ai confini della realtà". Sul pianeta Ixax la guerra si è appena conclusa, ed è stata un immane disastro. La superficie è ridotta a cumuli di rovine e quel poco che resta della popolazione vive in città sotterranee. Ma non è finita, ora resta la sfida più grande: affrontare i veri nemici, gli esseri sfuggenti e incomprensibili chiamati Nopal, attaccandoli sul loro stesso pianeta d'origine, Nopalgarth. Ma è una battaglia che gli abitanti di Ixax non possono combattere direttamente: qualcun altro dovrà farlo per loro, un alieno proveniente da quel pianeta che la sua specie chiama Terra.

Il secondo titolo ha come protagonista un gigante della fantascienza americana, qual è Robert Silverberg, di cui è stato proposto In un altro paese, In Another Country in originale, un magnifico romanzo breve (finora inedito in Italia) che Silverberg scrisse per la collana della Tor che riuniva in un unico volume un classico della fantascienza (in questo caso lo splendido Vintage Season del duo C.L.Moore/H.Kuttner) e un seguito composto da un autore contemporaneo.

Come dice lo stesso Silverberg nell’introduzione, lui preferì riscrivere la stessa storia da un altro punto di vista piuttosto che un seguito, ma cercò (a nostro modesto parere con grande successo) di riproporre lo stile lirico della Moore, riuscendo a ricreare un’atmosfera di pathos che ha pochi eguali nella sua immensa produzione.

Terzo titolo della collana è Quel ponte sulla bruma di Kij Johnson, la cui produzione spazia dalla fantascienza sino al fantasy e al weird e di cui in Italia, oltre al racconto Battibecco e al presente romanzo, è stato pubblicato anche The Dream-Quest of Vellitt Boe (La ricerca onirica di Vellitt Boe, Visioni n. 7, Edizioni Hypnos 2018), ambientato nelle Terre del Sogno lovecraftiane.

Quel ponte sulla bruma si è aggiudicato sia il premio Hugo che il Nebula, quindi i due massimi riconoscimenti della science fiction americana e mondiale.

La trama del romanzo è molto particolare. Quando arriva a Cisbruma, Kit Meinem di Atyar trova una piccola e pigra cittadina, ma questo è destinato a cambiare per sempre: Kit infatti è stato mandato dall'Impero a costruire il primo ponte sulla Bruma. Una grande impresa che cambierà i ritmi di vita della città, e cambierà per sempre l'Impero e il mondo stesso. Può un uomo solo prendersi una simile responsabilità?

Il fiume che taglia in due l'impero non è come tutti gli altri fiumi. Nel suo letto non scorre acqua, ma Bruma: una sostanza strana, forse viva, a metà strada tra aria e acqua, corrosiva e imperscrutabile. E popolata da mostri piccoli e grandi. Solo i Barcaioli sono in grado di attraversare la Bruma, con le loro barche speciali e soprattutto con la loro abilità ed esperienza.

Kij Johnson ha vinto nel 1994 vince il premio Sturgeon con il racconto Fox Magic, la cui vicenda verrà successivamente sviluppata nel romanzo The Fox Woman (2000), a cui sono seguiti altri prestigiosi premi: un World Fantasy nel 2009 per 26 Monkeys, Also the Abyss; un Nebula per Spar (Battibecco, Robot, Delos Books) nel 2010 e uno l'anno dopo per Ponies.