Mentre sono in corso in questi giorni le riprese della stagione due della celebrata serie The Handmaid's Tale, il canale Hulu ha pensato bene di tornare al genere in modo più leggero, con la commedia fantascientifica Future Man.

Con l'arrivo on line il 14 novembre della prima stagione (in USA; purtroppo Hulu non è disponibile da noi), Den of Geek è andato a intervistare i due creatori Kyle Hunter e Ariel Shaffir, per scoprire qualcosa in più su una serie molto consapevole dei suoi stessi riferimenti a titoli di culto del passato.

La storia

Per cominciare, un breve ripasso per chi ancora non conoscesse Future Man: Josh Futturman (Josh Hutcherson, Hunger Games) si occupa delle pulizie presso i laboratori Kronish, dal nome del fondatore, il dottor Kronish (Keith David, veterano dai tempi di La Cosa di John Carpenter), il quale è al lavoro per trovare una cura per l'herpes.

La monotonia della vita di Josh è illuminata solo dalle nottate passate a giocare al videogame chiamato Biotic Wars e ritenuto da tutti un gioco impossibile da battere: cosa che invece a lui riesce benissimo.

Salvo scoprire che non si trattava  di un gioco ma di un test per trovare il salvatore della terra del futuro, esattamente il 2062, devastata da un virus nato come conseguenza degli studi del suddetto scienziato. Ed è qui che la serie prende una direzione imprevista: non solo Josh dice ai due guerrieri in arrivo dal futuro, Tiger (Eliza Coupe, Happy Endings) e Wolf (Derek Wilson, Preacher) che sembra la trama di L'ultimo Starfighter (senza che i due abbiano idea di cosa sia un film), ma l'intera serie diventa un omaggio a un certo cinema fantascientifico del passato.

Conoscere la storia (del cinema) per salvare il futuro

I due guerrieri arrivano con un solo scopo, uccidere il creatore del virus prima ancora che diventi uno scienziato, e l'unico modo ovviamente è viaggiare nel tempo. John riesce a convincerli che forse uccidere un bambino non è proprio una bella idea e, pur non essendo il guerriero che si aspettavano, si rivela una fonte di informazioni preziose su come orientarsi nei viaggi nel tempo, cosa fare e cosa evitare per non creare paradossi. Come? Usando come base la sua conoscenza di Ritorno al futuro, Terminator e il suddetto L'ultimo Starfighter, titoli che non solo vengono citati direttamente nel corso della stagione, ma vengono usati come veri e propri manuali di istruzioni sui viaggi nel tempo.

I due autori hanno voluto però sottolineare di aver voluto fare citazioni a piene mani ma sempre rispettando i titoli originali. E comunque con l'intento di creare una storia che stesse in piedi per conto suo e non una semplice parodia.

Uno humor irriverente

I due produttori della serie, Seth Rogen e Evan Goldberg, arrivano da film come Sausage Party, Superbad, Facciamola finita e Strafumati, hanno raccontato di aver temuto che il loro humor non ricevesse l'approvazione degli executive Hulu, ma il risultato è stato l'opposto: li hanno invitati a osare di più, essere irriverenti e sovversivi.

Studiando i viaggi nel tempo

Ben Karlin, produttore esecutivo della serie, afferma di aver voluto trattare i viaggi nel tempo nel modo più serio e corretto possibile. Pur essendo una commedia gli autori e i protagonisti hanno dovuto leggere saggi sul tema in modo da preservarne l'integrità e seguire le regole.

Perché se non ti interessano le regole, allora non interessano nemmeno al pubblico.

Kyle Hunter aggiunge infatti che, tolti gli elementi della commedia, al di sotto Future Man è vera fantascienza a base di viaggi nel tempo: ci si è sforzati di evitare il più possibile gli errori, ci si passi il termine, paradossali.

A sua volta Ariel Shariff, citando Doctor Who, dice che il livello di complessità del Timey Wimey è di sei su dieci.

Tutti e tredici gli episodi della prima stagione di Future Man sono arrivati online su Hulu ieri 14 novembre. Vi faremo sapere in quale punto del futuro la vedremo arrivare anche da noi, nel frattempo vi lasciamo con il primo trailer.