Lo confesso, sono uno di quelli che gode quando vien fori una o più notizie che riguardano nuove tecnologie e tutti parlano di fantascienza. Godo perché mi vien da pensare che tutti gli altri (esclusi noi fantascientifici) sono culturalmente arretrati, obsoleti. È successo di recente con due nuove tecnologie di cui si sta parlando sulla Rete e sui giornali.

La prima riguarda il famoso traduttore universale di Star Trek. Per quelli non trekkiani, si tratta di un piccolo marchingegno che permette a esseri di pianeti diversi di poter comunicare. Tipo: Kirk sbarca su un nuovo pianeta ed  incontra una razza (superiore o inferiore, non importa). Ora il primo problema per Kirk, se intanto non hanno già tentato di sparargli contro, è: come comunico con questi alieni? Tutto ok, c'è il traduttore universale che provvede ad agevolare la chiacchierata (e magari si evitano colpi di phaser). 

Ebbene, la Microsoft pare che lancerà Skype Translator, un traduttore che permetterà di fare telefonate in video con l’ausilio di una traduzione simultanea, sia in voce che con i sottotitoli. Vuoi mettere che so, fare un numero telefonico a caso in Cina e chiedere al cinese come butta la vita. Tutta un'altra storia con il traduttore universale di Star Trek.. oppss.. della Microsoft.

Altra notizia, questa volta proveniente dall'Italia. ricordate la scena di Star Wars in cui Luke Skywalker attiva un messaggio olografico della principessa Leila inserito nel robottino R2-D2? bene, questo sarà possibile fra qualche tempo. Si, perché n Italia la collaborazione tra Il CNR e una società privata, la Quintetto, ha dato vita ad una tecnologia che permette di ricevere telefonate in video con una immagine olografica. Insomma, vuoi mettere l'olografia in 3D rispetto alla piattezza dello schermo di un video?

Ecco, quando un comune mortale si meraviglia davanti a queste notizie, a me viene da ridere, perché noi fantascientifico eravamo già abituati a queste cosucce. Per noi, che abbiamo la testa rivolta al futuro, sono cose già acquisite, quisquilie e pinzillacchere direbbe il principe della risata Totò.