Watchmen: dodici albi pubblicati tra il 1986 e il 1987 e che hanno cambiato la storia dei comics, introducendo una banda di supereroi brutti, sporchi e cattivi, tra fantascienza e storia alternativa, dilemmi morali e brutalità di ogni genere. Per gli appassionati un must, unica graphic novel ad aggiudicarsi il Premio Hugo, che ha mandato i suoi due ideatori, l'autore Alan Moore (anche V for Vendetta) e il disegnatore Dave Gibbons direttamente nell'olimpo della fama mondiale. Il background della storia, un gruppo di supereroi emarginati che devono sventare un complotto che li vuole tutti morti nell'America di un distopico 1985, era talmente complesso e variegato che fin da subito la DC Comics, per la quale Moore aveva ideato la storia, pensò di realizzare dei prequel e dei sequel. Anticipando l'odierna moda hollywoodiana. Adesso il prequel, Before Watchmen, è ormai in procinto di essere pubblicato e la DC ha reso disponibile in rete un collage di alcune tavole per dare un'idea di ciò che i fan devono attendersi.

È nota la storia che sta alla base dei Watchmen. Moore aveva intenzione di rompere tutti gli schemi delle classiche storie di supereroi, mostrando un gruppo di uomini e donne perfettamente umani (con l'eccezione di Dr. Manhattan, l'unico supereroe in senso stretto) investiti del ruolo di giustizieri, eredi di un altro gruppo di supereroi, i Minutemen, nato negli anni Quaranta per contrastare il dilagare del crimine. Contemporaneamente Moore ne approfittò per esprimere una forte critica alla storia americana recente, dalla guerra del Vietnam alla presenza di Richard Nixon, immaginando un'America alternativa governata da un Nixon al quinto mandato e in procinto di scatenare una guerra globale con l'Unione Sovietica. Dopo il successo degli albi Moore avrebbe avuto intenzione di proseguire raccontando, come prequel, proprio la storia dei Minutemen, e solo dopo eventualmente realizzare un sequel. In quegli anni però la DC Comics non volle affrontare la questione e, dati anche i difficili rapporti, Moore lasciò la casa di produzione e si dedicò ad altri progetti.

Si arriva così al 2009 e al successo dell'ottima trasposizione cinematografica firmata da Zach Snyder. La DC ci ripensa e propone a Moore di riprendere in mano le sue creature e sviluppare finalmente i progetti di prequel e sequel. Moore però, che già aveva disconosciuto il film, ritiene che tornare sui Watchmen a distanza di venticinque anni non abbia senso, o forse l'idea semplicemente non lo attira. Stessa cosa per Gibbons, che invece il film lo aveva apprezzato. DC però insiste, e alla fine vara il progetto: sette storie complete per complessivi trentaquattro albi, dedicati al gruppo dei Minutemen e a ciascuno dei Watchmen (Rorschach, Il Comico, Dr. Manhattan, Gufo Notturno, Ozymandias, Spettro di Seta), più un epilogo che dovrebbe concludere definitivamente l'epopea. A realizzarli sono stati chiamati tra i migliori autori e disegnatori in circolazione, da J. Michael Straczynski (Babylon 5) a Brian Azzarello, da Len Wein a J.G. Jones, da Jae Lee ad Amanda Conner.

Il risultato lo si può intravedere in queste prime tavole, per ora rese pubbliche in bianco e nero. Il rischio è che, data la notevole diversità di stili e autori, Before Watchmen possa risentire di una certa farraginosità e di un certo squilibrio. Là dove la forza di Watchmen stava proprio nella coerenza e unitarietà della storia, a cui il tratto di Gibbbons imprimeva un marchio rimasto unico. Contemporaneamente DC Comics ha messo in linea un sito, New Frontiersmen, che seguendo l'uscita degli albi dovrebbe man mano arricchirsi di contenuti. Per ora è presente la prima pagina di un quotidiano fittizio che narra le vicende di Rorschach a cavallo degli anni Settanta, con contenuti cliccabili (l'indirizzo è nelle Risorse in rete). È sempre difficile per un sequel, o un prequel, fare i conti con l'originale, specie quando questo originale ha segnato un'epoca e stabilito un punto di non ritorno. Vedremo se i vecchi Watchmen sapranno tenere alta la loro fama di eroi cattivi e problematici che li ha resi famosi in tutto il mondo.