Siamo comunque lontani da risultati simili a quelli visti nel telefilm. Pertanto una delle situazioni narrative ricorrenti della serie era la difesa del segreto dell'esistenza della tecnologia bionica avanzata. Le cinque stagioni presentavano stilemi che ormai definiremmo stereotipi.

Steve salverà un certo numero di volte la vita di Goldman, eviterà che organizzazioni senza scrupoli rapiscano il Dr. Wells per costruire altri uomini bionici; si scontrerà con un suo duplicato; incontrerà un secondo uomo bionico; salverà il mondo parecchie volte.

Kenneth Johnson e Harve Bennett erano i produttori esecutivi della serie. Il primo avrebbe poi prodotto Visitors e la serie dell'Incredibile Hulk, il secondo avrebbe lavorato assieme a Gene Roddenberry nei film di Star Trek.

Molti gli attori che apparvero come guest star durante le cinque stagioni, da Farrah Fawcett (ai tempi delle riprese moglie di Majors, ospite di tre puntate), a Louis Gossett jr., a George Takei e William Shatner. Uno degli episodi venne girato dall'allora giovanissimo regista Richard Donner.

Il licensing della serie fu sfruttato malamente, senza molto profitto, con qualche novelization, fumetti e vario merchadising. Le tecniche di marketing non erano sviluppatissime e non si creò un franchise duraturo.

Tuttavia l'universo narrativo della serie non rimase confinato al personaggio di Steve Austin e dei suoi comprimari.

Durante la seconda stagione apparve il personaggio di Jaime Sommers, vecchia fiamma mai dimenticata di Steve. I due riallacciano il loro antico rapporto. Ma un incidente durante un lancio paracadutistico lascia menomata e in fin di vita Jaime. Steve chiede a Goldman di salvarle la vita, dotando anche Jaime di protesi bioniche. Su Jaime però l'operazione non sembra riuscire. Una crisi di rigetto farà entrare la donna in coma, lasciando gli spettatori incerti sul destino del personaggio.

Il gradimento ottenuto da Jaime nei confronti del pubblico è stato tale che tornerà nel corso della terza stagione e poi in vari altri episodi del serial, facendo spesso squadra con il fidanzato Steve, pur se il loro rapporto verrà messo in crisi dai problemi psicologici nell'accettazione del loro status.

Oltre a queste apparizioni, però, la ABC produsse una serie interamente dedicata a Jaime, chiamata semplicemente La donna bionica (The Bionic Woman).

La serie ottiene forse più successo della serie madre, riuscendo nell'impresa di immedesimare di più lo spettatore, di quanto non facesse l'altra serie.

Nonostante il grande successo, l'immedesimazione nel personaggio di Steve Austin era sicuramente più difficile. Austin era già una specie di Superman prima di diventare bionico. Jaime no. Era una donna comune, come comuni sono l'uomo e la donna della strada, con le loro fragilità, ma anche con i loro punti di forza.

L'attrice Lindsay Wagner era bella senza essere una top model, e questo le ha portato anche l'ammirazione delle spettatrici. Poi era molto più espressiva del suo collega Majors. Suggestive erano le sequenze delle sue prove di forza, caratterizzate, come quelle di Steve, da quel suono che avevamo tutti imparato a riconoscere e dallo slow motion. Il ruolo della donna bionica l'ha praticamente salvata dalla disoccupazione. Era l'ultimo ruolo che, per contratto, doveva sostenere con la Universal. Se la serie non avesse funzionato, sarebbe stata mestamente licenziata. Dopo il successo, il contratto le venne confermato e notevolemente aumentato lo stipendio. Prima delle donna bionica era apparsa in varie televisive, senza mai essere protagonista. Il suo ruolo più importante era stato quello di un personaggio ricorrente in Marcus Welby, una serie medica che ancora adesso viene replicata di notte in qualche canale privato.

Grazie alle suddette caratteristiche del personaggio, e alla capacità dell'attrice, La donna bionica fu un autentico successo.