Oggettivamente, il periodo che va dalla fine del 2007 a questi primi mesi del 2008 verrà ricordato come uno dei peggiori della storia recente del cinema e della televisione. Lo sciopero degli autori della Writers Guild of America, durato oltre tre mesi e terminato di recente con il quasi totale riconoscimento delle loro pretese, ha messo in ginocchio parecchie produzioni televisive e cinematografiche. La situazione stava appena ricominciando a tornare alla normalità quando un'altra minaccia si presenta all'orizzonte: stavolta è il turno della Screen Actors Guild, il sindacato degli attori, a minacciare lo sciopero.

A rischiare farne le spese per primo è un serial tv già martoriato. Heroes, ottimo telefilm di grande impatto sia stilistico che di trama, aveva già subito un forte ridimensionamento in seguito allo sciopero della WGA, vedendosi ridotta la seconda stagione a soli 13 episodi; ora, l'agitazione sindacale minacciata dalla SAG rischia di annientare definitivamente la produzione. A rivelare dubbi e speranze in una recente convention di fan è Sendhil Ramamurthy, che nel serial interpreta il genetista indiano Mohinder Suresh. "Presto i produttori e la SAG si incontreranno, e spero che riusciranno a trovare un accordo" ha dichiarato l'attore di origine ovviamente indiana ma nato a Chicago. "Ho girato la mia ultima scena del telefilm lo scorso 23 ottobre; spero veramente di riunirmi presto con il resto del cast, perché ho davvero voglia di ritornare al lavoro." Ramamurthy ha trascorso il gran tempo libero a disposizione negli ultimi mesi migliorando enormemente il proprio servizio a tennis; ma aldilà delle battute l'attore ha espresso una seria preoccupazione per le sorti del telefilm.

Attualmente la SAG conta circa 120.000 iscritti, trovandosi così nella posizione di essere l'associazione degli attori più potente degli USA e non solo. L'altro grande sindacato, la Federation of Television and Radio Artists, può contare su circa 70.000 membri mentre oltre 40.000 attori sono iscritti a entrambe le associazioni. Il contratto collettivo firmato da tutte queste sigle scadrà il 30 giugno prossimo; c'è ovviamente tutto il tempo per sedersi intorno a un tavolo e trovare un'intesa. Ma si diceva la stessa cosa in occasione della vertenza degli autori, e tutti hanno visto com'è andata a finire. L'unica speranza è che la lezione sia servita, e che non si rendano necessari altri mesi di stop, che sarebbero quasi certamente fatali per gli Heroes, come per tutti gli altri.