H.L. Mencken è stato un brillante giornalista d'inizio secolo. Uomo d'idee, fu soprattutto un fiero oppositore dell'intolleranza, delle frodi, del fondamentalismo religioso. L'ultima persona di cui ci si aspetterebbe di sentire la voce attraverso una medium invasata. E' ciò che accade nel romanzo di Connie Willis Inside Job, premio Hugo 2006, che esce questo mese nella collana Odissea col titolo La voce dall'aldilà.

Rob è uno scettico, ed è l'editore di una rivista dedicata a smascherare i ciarlatani che lavorano nel mondo dell'occultismo. Una sera viene invitato alla performance di una medium, una certa Ariaura, la quale inaspettatamente inizia a insultare il pubblico, manifestando una voce e una personalità completamente diverse dalle proprie.

Rob, pur disincantato per cose del genere a cui si è trovato di fronte innumerevoli volte, non riesce a convincersi che non si tratti di un episodio realmente soprannaturale. Tornato in redazione viene però aggredito dalla medium che l'accusa di averla ipnotizzata per rovinarle la reputazione.

Tutto questo avrebbe una logica, senonché a un certo punto la medium cambia nuovamente voce tornando a utilizzare un tono maschile e a citare fatti e nomi che permettono al giornalista di capire che si tratta di Henry Luis Mencken, storico e giornalista vissuto nella prima metà del '900.

E la buona fede di colui che non aveva mai creduto alle possessioni comincia a vacillare.

Le pagine iniziali del libro possono essere lette all'indirizzo www.fantascienza.com/magazine/anteprime/10600/

Connie Willis, nata nel 1945 a Greeley, Colorado, è una delle voci più rappresentative della fantascienza mondiale. Fin dagli anni ’80 ha sorpreso l’intera comunità fantascientifica per la costante qualità delle sue opere. Ha vinto sei Premi Hugo e sei Premi Nebula, oltre ad altri numerosi premi letterari nei paesi dove è stata tradotta e pubblicata: Hugo e Nebula nel 1982 per Servizio antincendio; Nebula, sempre nell’82, per Una lettera dai Cleary; Hugo e Nebula nell’89 per L’ultimo dei Winnebago; Nebula nel ’90 per Hotel Rialto; Hugo e Nebula nel 1993 per Anche la Regina; Hugo nel 1994 per Morte sul Nilo. Tutti i temi più toccanti e profondamente umani dei suoi racconti vengono esaltati nel romanzo L’anno del contagio che ha vinto nel 1992 il Premio Hugo, il Nebula e il prestigioso sondaggio della rivista Locus. Nel 1998 ancora Premio Hugo per il romanzo To Say Nothing of the Dog.

Connie Willis, La voce dall'aldilà (Inside Job, 2005) Traduzione di Roberto Chiavini, Odissea Fantascienza 24, pag. 120, euro 9.