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Viaggiare nel tempo 1
La tematica dei viaggi nel tempo è una delle più affascinanti di tutto il genere fantascientifico. Da sempre gli scrittori di science-fiction si sono prodigati nel realizzare opere che parlassero di paradossi temporali, tempo alternativo correlato al mutamento storico e via dicendo. Tant'è che in questo breve articolo vengono tracciati solo alcuni percorsi narrativi e non un'intera disamina di tutto il materiale letterario proposto al riguardo di questo tema suggestivo. Attività, per altro, che necessiterebbe sicuramente più "tempo" rispetto alle poche ore che ho a disposizione prima di andare in linea con questo nuovo numero di Delos Science Fiction!
LeggiQuod erat demonstrandum 2
Racconto di Pier Luigi Ubezio
Il secondo racconto presente in questo venticinquesimo numero di Delos è frutto di una mia scelta, ma a sua volta era stato inviato a Silvio per essere giudicato dal mitico direttore della nostra rivista (dovevo dirlo, soprattutto la faccenda del mitico, altrimenti mi aspettava la sedia... elettronica), e io ho deciso di inserirlo in questo numero più che altro per assonanza di atmosfere con il racconto di Colombo. Non è affatto male, un modo abbastanza suggestivo e originale (soprattutto personale) di rivisitare il vecchio cliché di Lucifero. Lo stile è pulito e secco, anche se un po' spartano, e in certi punti risente di cadute di tono a mio avviso imputabili all'inesperienza dell'autore (inesperienza professionale, intendo dire), ma nell'insieme è certamente godibile e ci riporta a una narrativa fantastica legata ai lavori di Thomas Dish o di L. Sprague de Camp, uniformandosi alle caratteristiche del racconto precedente e dedicando questo numero di Delos alle componenti più oscure e misticheggianti della letteratura del fantastico. Solo un'annotazione: io avrei cambiato il titolo, ma poi mi sono reso conto che quello che mi era venuto in mente era così bello che ho deciso di utilizzarlo per un mio racconto. Grazie a Ubezio per l'ispirazione, ma che non si parli di appropriazione indebita.
LeggiRadio fantascienza 1
Facevo giusto caso ieri l'altro che con il prossimo anno sono passati già vent'anni dalla mia prima trasmissione radiofonica dedicata alla SF (caspita, come si invecchia velocemente a questo mondo!). E allora mi sono detto: perché non tracciare brevemente la storia di questa esperienza personale? Ed eccomi qui, con qualche curiosità e informazione che potrebbe tornare utile a qualche nuovo fan disposto a sacrificare parte del suo tempo, non solo facendo una fanzine, partecipando ai convegni, scrivendo articoli per altre testate, realizzando qualche raccontino o romanzetto, interviste e rubriche a volontà, ma anche pronto a impegnare almeno sessanta minuti alla settimana divulgando la fantascienza via etere. Il tutto per la sola gioia di occuparsi amatorialmente del proprio genere narrativo preferito. Se non è sadomasochismo questo, ditemi voi...
Al contempo, se tra i nostri lettori ci fosse qualcuno che ha avuto, o sta avendo, esperienze in questo campo ci scriva che racconteremo anche la sua attività radiofonica.
Intervista con Ivan Reitman
Dopo "Indipendence Day", dopo "Primo Contatto", dopo "Mars attacks" la Terra è di nuovo in pericolo. Tutta? No, solo alcuni suoi famosi abitanti come Bugs Bunny, Gatto Silvestro e Duffy Duck. Per salvarli i più grandi giocatori della pallacanestro NBA sfideranno gli alieni in una partita di basket all'ultima risata. Tutto questo nel nuovo film firmato da Ivan Reitman.
LeggiIntervista con Bepi Vigna
Bepi Vigna fa parte, insieme ad Antonio Serra e Michele Medda, della cosiddetta "Banda dei Sardi", un affiatato team autore di fumetti di fantascienza. Vigna è noto soprattutto come creatore di Nathan Never, fumetto italiano dallo straordinario successo di pubblico e di critica. Nonostante la notevole fama raggiunta dal loro personaggio, i tre autori restano tutt'ora nell'ombra o quasi. Il pubblico ha occasione di vederli di persona solo alle principali mostre di fumetti, ed a qualche non frequente conferenza. Dei tre, Antonio Serra è l'unico che stazioni abitualmente presso la redazione milanese della Bonelli, in quanto redattore della Casa Editrice. Bepi Vigna, al contrario, è più difficilmente rintracciabile dal pubblico, nonostante sia tutt'altro che una persona schiva. Per farlo conoscere meglio ai lettori di Delos Cyberzine, lo quindi abbiamo intervistato telefonicamente.
LeggiIntersection '95
Non solo cronaca di una Worldcon europea
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