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Valerio Evangelisti - Dall'inquisitore al pistolero stregone
In Francia vendono già più che in Italia, e stanno cominciando a conquistare l'Europa. Sono i tre autori lanciati dal momento magico del Premio Urania alla metà degli Anni Novanta, accomunati dal successo fuori dall'Italia e da orientamento politico simile, ma diversissimi nel modo di scrivere. Il primo è naturalmente Valerio Evangelisti, l'Atlante che ha sollevato e tutt'ora regge le sorti della fantascienza italiana.
LeggiIntervista con Jon Hobana
Scrittore, giornalista, editore, per molti anni anche Segretario dell'Unione Scrittori di Romania. Jon Hobana ha 72 anni, molti dei quali passati tra la Francia e l'Italia e gli Stati Uniti per raccogliere materiale per i suoi numerosissimi libri dedicati al fantastico e agli oggetti volanti non identificati. Abbiamo approfittato del suo arrivo a Roma per il simposio "L'Uomo futuro nello specchio dell'utopia e della fantascienza" per fare quattro chiacchiere e tracciare un po' un bilancio del fantastico letterario visto attraverso gli occhi di un veterano.
LeggiI boppers e l'elisir: intervista con Rudy Rucker
Abbiamo intervistato l'autore americano Rudy Rucker alla luce della recente uscita in Italia del suo romanzo Freeware, E' stata anche l'occasione per fare il punto sulla sua produzione e su come la letteratura speculativa per eccellenza possa per l'autore non legare bene nel rappresentare una tragedia reale come quella dell'11 settembre scorso.
LeggiBatman, il film
Anni ottanta: è tempo che Batman torni nell'oscurità e nel mistero. A rilanciarlo al cinema ci pensa il genio Tim Burton, aiutato dalla follia di uno straordinario Jack Nicholson nel ruolo di Joker
LeggiL'eterno Jules Verne
Ci riproviamo. L'omaggio all'immortale autore francese, che avevamo azzardato il mese scorso, prosegue in questo anno palindromo appena nato, carico di novità che avrebbero fatto la felicità di un futurologo come la nostra vittima, ad esempio una meravigliosa (sic!) moneta comune europea. Perciò, toglietevi il cappello, e benvenuti di nuovo nel nostro Verne rivisitato.
LeggiAuto usate, medium e cristalli: fidarsi è bene ma...
Carl Sagan è stato forse il più noto astronomo del mondo. Prima della sua scomparsa, è stato direttore del Laboratory for Planetary Studies alla Cornell University, autore di molti libri di carattere scientifico e divulgativo e vincitore del premio Pulitzer.
Il suo ultimo libro è "Il mondo infestato dai demoni", un'opera in cui viene fuori tutta la passione e l'onestà intellettuale di un uomo che è stato soprattutto uno scienziato umanista.
Sagan ha sempre affermato la possibilità di esistenza di vita extraterrestre, e molti dei suoi lavori sono dedicati a descriverne condizioni e possibilità.
Sagan ha passato tutta la sua vita a cercare di conoscere, convinto di vivere in un modo che avesse più bisogno del desiderio di scoprire che della volontà di credere non ha mai smesso di indagare criticamente e di divulgare la passione per la conoscenza. Quando si è spento per una polmonite il 21 dicembre 1996 è scomparso uno dei più grandi razionalisti che abbiano operato nel secolo passato, una persona per la quale non c'esistevano verità sacre, domande proibite, né argomenti troppo sensibili o delicati da sondare.
Uno spirito libero che ha riposto fiducia nella scienza per far buio nell'oscurità, perché capace di autocorreggersi, di analizzare i fatti criticamente, con scetticismo e razionalità.
In questo momento in Italia sono tornati alla ribalta trucchi e abusi che fanno tornare voglia di chiedersi: "Cos'è lo scetticismo"? Attraverso questo articolo di Sagan è possibile riscoprire qualcosa del valore della razionalità.
Cartografia dell'inferno 50 anni di fantascienza in Italia 1952-2002
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a cura di Gianfranco de Turris
Biblioteca Civica di Verona, 2002

