In una parola: ipertrofico! Due noti supereroi marvel, Devil e Capitan America, uniscono i propri muscoli in una lotta comune contro il supercriminale di turno. E la parola chiave alla base di questa storia autoconclusiva è proprio “muscoli”. Sin dalle prime vignette, in un crescendo wagneriano, i muscoli dei personaggi cominciano a gonfiarsi e a crescere, sotto attillate tutine che faticano a contenerne l'esplosiva energia. Sono soprattutto i quadricipiti a manifestarsi in tutto il loro turgido rigonfiarsi, rivelando le velleità da palestrati dei due personaggi, avvolti in tutine in lattex che farebbero invidia a Dolce e Gabbana e che sollevano pesanti sospetti di omosessualità. La mano di Cap appoggiata sulla spalla di Devil, mentre lo guarda con occhio languido, non fa che aumentare il dubbio. Per carità, niente di male, sono per fortuna finiti i tempi in cui gli omosessuali venivano messi al bando, ma la reticenza dei due nel fare outing non è proprio degna di una coppia di eroi. È in particolare Cap, evidentemente il dominatore della coppia, a deludere: i suoi anfibi alla moda e i pettorali che potrebbero essere usati come tamburi sono segni inequivocabili, che aspetta quindi a gettare la maschera? Forse continua a essere vittima della morale bigotta e perbenista americana di cui indossa la bandiera… E la storia? Nulla di importante, il solito scontro contro il supernemico tornato dalla tomba (sai che novità!), facilmente battuto. No, il vero messaggio dirompente sta nella sessualità dei due, esibita e acclamata sotto forma di corpi statuari e muscolosi, che si sfiorano e si toccano lievemente, sussurrando senza rivelare…