Avete fatto caso che da qualche decennio il mondo sembra andare a rotoli? C'è un motivo. Dio è morto. E' morto in una camera d'albergo, da solo, da qualche parte in un motel negli Stati Uniti. Ma quando è morto è accaduto qualcosa, e un po' del suo infinito potere è rimasto attaccato a tutti gli oggetti presenti nella stanza: all'orologio sul comodino, alla penna, alla limetta per le unghie, al biglietto dell'autobus. Ognuno di questi oggetti è diventato un Oggetto, dotato di strani poteri. La penna può bruciare vive le persone, il biglietto può "lanciarle" su una strada del Nuovo Messico, la limetta per le unghie stenderle addormentate. Quanti sono gli Oggetti? Nessuno lo sa con precisione. Dove sono? Ormai sono sparsi per il mondo, molti nelle mani di spietati collezionisti. Ma l'Oggetto più potente di tutti è la chiave: con la chiave si può entrare nella camera d'albergo, e uscirne in qualunque posto si desideri.

Ma attenzione, se si entra bisogna avere la chiave con sé: altrimenti una volta chiusa la porta ci si perderà in un luogo sconosciuto.

Intrigante l'idea di base di questa miniserie, The Lost Room, andata in onda nei giorni scorsi sul Sci Fi Channel americano in tre puntate da due ore. Prodotta da Peter Chomsky (Streghe), scritta da Laura Harkcom, Christopher Leone e Paul Workman, e con un cast di buon livello: Peter Krause (Six Feet Under), Julianna Margulies (ER) e Elle Fanning, sorellina minore di Dakota Fanning (Taken, War of the World).

Chiarite rapidamente le regole del gioco (che vi abbiamo anticipato sopra), senza farle cadere dall'alto misteriosamente una ogni quattro puntate come va di moda oggi (sulla scia di Lost), la storia segue le vicende del poliziotto Joe Miller che deve ritrovare la figlia perduta. Tono brillante, azione quanto basta ma non troppa, una generosa dose di sense of wonder con un retrogusto di Twilight Zone e un buon ritmo rendono la serie decisamente piacevole. Il finale conclude bene la storia, anche se lascia spazio a un'eventuale prosecuzione - o magari allo sviluppo di una vera serie - che non sarebbe sgradita.

Speriamo che arrivi anche in Italia, vista la qualità e i precedenti con altre mini serie di Sci Fi Channel (come Triangle) siamo abbastanza ottimisti.