Predator: Badlands, terzo capitolo della rinascita del franchise affidata al regista di 10 Cloverfield Lane, Dan Trachtenberg, è in arrivo nelle sale il prossimo 6 novembre e vede protagonista per la prima volta uno dei sanguinosi alieni che hanno rappresentato finora la nemesi dei protagonisti umani nei film precedenti.
Il film, che chiude un 2025 che ha visto i predators atterrare anche sulla piattaforma di streaming Disney+ con il lungometraggio d'animazione Predators: Killer of the Killers (sempre diretto da Trachtenberg), racconta la storia di Dek, alieno interpretato da Dimitrius Schuster-Koloamatangi (The Panthers), abbandonato su un pianeta per compiere l'uccisione ritualistica di un predatore più grande di lui. Alle prese con la sua prima caccia, Dek intraprende un viaggio pericoloso alla ricerca dell'avversario definitivo
e viene aiutato in questa sua missione dalla synth della Weyland-Yutani Thia, interpretata da Elle Fanning (The Great), che copre anche il ruolo di Tessa, altra synth dalle stesse fattezze che si opporrà però ai protagonisti. Predator: Badlands è il primo film del franchise a essere vietato ai minori di 13 anni anziché ai minori di 18, ma come spiega il produttore, Ben Rosenblatt, il motivo non è una minore presenza di violenza, ma che:
Non ci sono esseri umani nel film, quindi non c'è sangue rosso. Speriamo che questo giochi a nostro vantaggio. Faremo del nostro meglio entro questi limiti, e pensiamo che saremo in grado di fare cose davvero terrificanti. Ma con colori diversi dal rosso.
Questo diverso approccio, potrebbe quindi portare sullo schermo un film fruibile da una demografica più ampia, ma che non rinuncia alla sua sanguinosa violenza.












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