Parlare sul Corriere della Fantascienza di una serie che non ha alcunchè di fantascientifico è davvero un azzardo, ma io ci provo lo stesso.

Intendiamoci, a trovare dei collegamenti fantascientifici ci vorrebbe poco visto che tra i suoi protagonisti ci sono William Shatner, l'immarcescibile Capitano Kirk di Star Trek, James Spader ovvero il dottor Jackson di Stargate versione cinematografica, René Auberjonois alias Odo di Deep Space Nine e Lake Bell, la protagonista dello sfortunato Surface.

La serie è: Boston Legal, di cui va in onda la prima stagione su Fox Crime (Sky). E perché dovremmo parlarne?

Perché a partire dallo slogan di lancio: "Immorale non vuol dire illegale" si pone come una serie che fa nell'ambito del "legal" quello che Galactica sta facendo nella fantascienza e ER fece nel "medical drama" (e poi si è anche aggiudicata l'Emmy quest'anno se per voi significa qualcosa).

Ma anche perché, credetemi, William Shatner ha dimostrato un gran fiuto a farsi cucire addosso un personaggio che è lui, ovvero l'ex eroe macho con stuoli di donne ai suoi piedi, risse da cui è uscito sempre vincitore, missioni perfettamente portate a termine (ovvero cause vinte) che si trova ora costretto a combattere con il proprio declino fisico e mentale.

Per non parlare di James Spader che porta qui un personaggio già avviato nella precedente serie "legal" The Practice arricchendolo di tutte le più affascinanti negatività maschili.

Insomma, provatene a vedere qualche episodio, tra un Galactica e un Farscape, in attesa di Babylon 5, Doctor Who e Torchwood.

Non ve ne pentirete.