Non è che nell’universo di Star Wars si sia necessariamente tutti seguaci di una o dell’altra declinazione della forza. Della tensione alla vita e alla morte, di eros e thanatos, di lato luminoso e lato oscuro i più se ne infischiano. Pensate a gente come Jabba the Hutt o Boba Fett e lo stesso Han Solo. Loro le dispute filosofiche su quale dottrina sia meglio seguire le lasciano a persone istruite come Yoda e Palpatine, preferendo al misticismo un altro dio, il dio denaro.

Di questa enorme zona grigia che si estende ovunque nel mondo di Star Wars i videogame si sono occupati solo di sfuggita, almeno prima che diventasse il soggetto dell’appendice dell’Impero in guerra con cui, a neanche un anno di distanza dalla pubblicazione dell’originale, lo strategico per Pc di LucasArts inizia a espandersi. Si intitola Star Wars L’impero in guerra - L’esercito dei corrotti e per protagonista assoluto ha il consorzio criminale del farabutto intergalattico Tyber Zann, nuova fazione giocabile votata alla logica del profitto e della dissolutezza. Sequestri, pirateria, intimidazioni, tratta di schiavi, mercato nero. Ogni mezzo è lecito per arricchirsi alle spalle di impero e ribelli mentre la galassia è in subbuglio, facile preda della corruzione all’indomani della guerra civile di Episodio IV.

Un Super Star Destroyer: è davvero grosso!
Un Super Star Destroyer: è davvero grosso!

Continuazione del racconto inserito a cavallo della trilogia classica e iniziato con l’Impero in guerra, L’esercito dei corrotti offre un’intera campagna giocabile dalla prospettiva inedita di un antieroe molto pratico e poco incline alle “religioni” come Zann, un tempo socio ora nemico giurato di Jabba.

Intanto che si battaglia, si incrocia il cammino con l'immancabile cast di personaggi famosi presi dalle pellicole e si viene accompagnati alla scoperta delle aggiunte e dei miglioramenti che interessano la struttura del videogame.

Ci sono nuove unità mercenarie create ad hoc per l’espansione e un gigantesco Super Star Destroyer che per i fan potrebbe da solo valere il prezzo del biglietto, così come variano i meccanismi con cui si diffonde tra i pianeti la propria influenza.

Più in generale, l’introduzione di un elemento esterno con caratteristiche peculiari rispetto ai precedenti due fronti, i ribelli e l’impero, contribuisce ad approfondire le dinamiche tattiche e strategiche una volta che ci si lancia alla conquista sistematica della galassia di Star Wars nella modalità dedicata. La recensione dell’Esercito dei corrotti sarà presto online nella sezione apposita di Fantascienza.com (www.fantascienza.com/magazine/videogiochi).