Déjà Vu - Corsa contro il tempo è il nuovo film, action movie in uscita in Italia il prossimo 15 dicembre, che vede protagonista Denzel Washington nei panni dell'agente dell'FBI Doug Carlin mandato indietro nel tempo di quattro giorni per salvare la vita di una giovane donna (l'attrice Paula Patton), il cui omicidio è legato un attentato terroristico sull'Orleans Ferry, con tutte le complicazioni sentimentali del caso. In occasione dell'imminente rilascio della pellicola, l'attore ha parlato un po' con Sci Fi Wire della sua esperienza con un copione diverso da quelli che solitamente interpreta.

L'attore ha riferito di aver vissuto anche lui (un po' come tutti) alcune esperienze di déjà vu. "Sai, c'è stata una volta" ha detto Washington, "in cui sono uscito a prendere la posta dalla cassetta, ho fatto un giretto lì intorno, stavo per rientrare, mi trovavo davanti alla porta di casa e... Improvvisamente sento che qualcuno sta arrivando. Mi fermo un attimo, e "vedo" nettamente un mezzo che arriva, si ferma e ne esce Eddie Murphy." Anche nel suo passato meno recente Washington ha provato sensazioni molto intense riguardo a luoghi in cui aveva la netta impressione di essere già stato. "Sognavo spesso un particolare posto di Brooklyn" ha continuato l'attore, "poi un giorno ci sono andato e, non saprei come spiegarlo, ma sapevo di essere già stato lì in passato. E' uno dei grandi misteri della vita che penso abbia toccato tutti, prima o poi."

Probabilmente Washington si riferisce a esperienze più estese della normale impressione, che tutti abbiamo provato almeno una volta, di trovarsi in un luogo già visto o di ripetere un gesto già compiuto. In effetti, l'idea che sta alla base del film sostiene che i déjà vu siano una sorta di messaggi temporali che vengono inviati (non si sa da chi) per impedire determinati eventi. Qualcosa che somiglia vagamente alle elucubrazioni di P.K. Dick nei suoi saggi e nelle sue conferenze, secondo cui il déjà vu è il modo che utilizza il cervello per varcare i confini del mondo fisico, accedendo a dimensioni alternative del passato o del futuro, se non a veri e propri universi distinti, in cui noi stessi abbiamo vissuto migliaia di volte le nostre vite in modo più o meno differente. Queste "interferenze" tra dimensioni differenti sarebbero pertanto l'origine dei déjà vu; giova ricordare che Dick considerava l'uso di droghe come propedeutico per accedere a queste dimensioni allargate...

Sia come sia, l'aver vissuto in prima persona queste sensazioni ha aiutato Washington a comprendere meglio la storia narrata dal film che, ricordiamo, è stato diretto da Tony Scott (fratello meno noto e meno bravo di Ridley) e interpretato, tra gli altri, anche da Jim Caviezel, Val Kilmer e Adam Goldberg. Ma come è andata a finire poi con Eddie Murphy? "Ah, appena ho percepito che qualcuno mi si stava avvicinando mi sono detto: dammi ancora un secondo... Non ne erano passati neanche dieci che sento una macchina che si ferma dietro di me. Era Eddie che era venuto per annunciarmi l'uscita del suo nuovo film Dreamgirls." Forse questo déjà vu aveva lo scopo di impedire un altro flop commerciale di Murphy.