Una sorta di requiem laico e postmoderno, in cui distillare suggestioni intime e personali. Questa - in estrema sintesi - l'idea alla base di World Trade Center, partitura orchestrale dell'ultimo film di Oliver Stone in cui il musicista Craig Armstrong, dimostra ancora una volta tutto il suo enorme talento. Un Cd toccante e coinvolgente anche se non si è visto il film in cui le inquietudini di un momento storico indimenticabile vengono rilette attraverso una sensibilità al di fuori del comune. Un capolavoro.