"La maggior parte di voi penseranno che questa scelta sia uno scherzo. Gli altri probabilmente avranno effettivamente visto questa serie." Così James Poniewozik, critico televisivo di Time, introduce la scheda di quello che secondo la redazione di Time è il miglior programma televisivo del 2005. E non è una scelta scontata, un Lost o un Desperate Housewives come ci si sarebbe potuto attendere se si fosse badato ai semplici numeri, o un Over There se si fosse badato all'impegno e al nome del produttore. La scelta cade invece su una serie di un genere normalmente considerato di puro intrattenimento, che va in onda in seconda serata su un canale televisivo via cavo.

Stiamo parlando di Battlestar Galactica, la serie creata da Ron Moore per Sci Fi Channel, dove va in onda al venerdì sera dopo Stargate SG-1 e Stargate Atlantis. Basata sulla serie degli anni settanta di Glen Larson, una imitazione piuttosto leggerina di Guerre stellari, la nuova serie è di un'attualità sconcertante, e riesce con le migliori armi della fantascienza a parlare senza peli sulla lingua di guerra del terrore, di crollo dei diritti civili, di fondamentalismo religioso. In un certo senso, riesce a parlare dell'America di oggi e del suo periodo più difficile, e della guerra in Iraq, in modo quesi più esplicito dell'Over There di Bochco.

Le altre posizioni sono occupate da serie altrettanto poco popolari. The Office di Ricky Gervais al secondo posto, Weeds di Jenji Kohan al terzo, e poi Sometimes in April, Project Runway e altri.

La lista completa è disponibile sul sito di Time: www.time.com/time/arts/article/0,8599,1141640,00.html.