Cosa sarebbe un Battlestar Galactica senza Starbuck? E' la prima domanda che ci siamo posti quando abbiamo letto questa notizia. La vecchia Galactica, quella del 1978, senza Scorpion non avrebbe certamente avuto senso. Ma in quella nuova messa in piedi da Ron Moore, una serie corale, con così tanti personaggi, quanto è importante un personaggio, anche se è uno di quelli principali?
La risposta che ci diamo - ma ognuno avrà la sua - è che è molto importante, ma come spesso accade nella vita non indispensabile. La serie subirebbe un brutto colpo ma potrebbe andare avanti. Ed è in effetti indubbio che nella terza stagione Kara Thrace abbia perso molto del suo fascino, incarognendosi sempre di più in un personaggio tormentato sì, ma forse un po' troppo a senso unico.
E' quello che pensa, a quando pare, anche la stessa Katee Sackhoff, che in un'intervista radiofonica avrebbe espresso la sua delusione per la rotta presa da Galactica, che a suo dire si sarebbe trasformata in una soap opera. Avrebbe anche detto che avrebbe lasciato la serie a fine stagione, anche se non ha voluto dire come: insomma, se Starbuck sarebbe morta o cosa.
Commenti ufficiali da parte della produzione finora non ce ne sono stati.
Battlestar Galactica riprenderà dopo la sosta invernale il 21 gennaio su Sci Fi Channel.
13 commenti
Aggiungi un commentoio non capisco, invece, perchè non dovrebbe dirlo. Sinceramente, vedendo la brutta fine che sta facendo Galactica, ha tutte le ragioni a dire quello che sta dicendo: non mi sembra un discorso da aspirante diva isterica.
Perchè dovrebbe stare zitta?
perchè altrimenti nessuno la scrittura più? (fra l'altro, chi ci dice che non abbia qualcosa di più interessante in vista?)
perchè un attore deve lavorare, lasciar fare il suo mestiere agli autori e stare zitto?
se nel posto dove lavori - vale per qualsiasi lavoro - ti fanno girare le scatole, lavori male, ti sembra di avere a che fare con degli incompetenti, che cosa c'è di sbagliato ad andarsene dicendo chiaro e tondo perchè lo si sta facendo?
Beh, per me è una questione di professionalità.
Si deve lamentare magari con loro, non in pubblico.
Uno è libero di andarsene, ma non di gettare discredito su chi comunque gli sta dando una grande opportunità, ed oltretutto gli fa arrivare la paga.
Ripeto, dirlo a loro sarebbe naturale.
Dirlo al mondo tutto ti pone in una posizione antipatica, e ti rende meno desiderabile per chi eventualmente ti può offrire un lavoro in futuro.
Non so nel vostro campo, ma per come la vedo io nel lavoro bisogna stare attenti a come ci si comporta. Si può pure sbagliare o andare sopra le righe, ma poi non ci si può stupire delle conseguenze.
Che dire, spero comunque si trovino d'accordo e che Starbuck resti...
comunque vorrei sottolineare che nell'articolo, S* non riporta nessun virgolettato, e dice semmai, 'avrebbe rilasciato delle dichiarazioni radiofoniche'... io le vorrei ascoltare, sempre che ci siano state...
guarda che tu hai già cambiato lavoro qualche mese fa :
Apriremo le finestre...
Salute e Latinum per tutti !
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