Wade Kimberlin, di cui è appena uscito il nuovo libro Electronic Echoes of the Mind, ha detto a Sci Fi Wire di sapere bene che i suoi libri non sono per gli appassionati di fantascienza “seria”. Kimberlin, infatti, indica tra le sue influenze principali addirittura i Monty Python e dice chiaramente che “Avrei potuto essere un vero scrittore di fantascienza se non avessi grossi problemi con la scienza.” E ha proseguito dicendo: “Non ho mai avuto una buona formazione scientifica oltre a quella basilare delle scuole superiori. I miei libri sono fantascienza leggera, umoristica, quindi non devo preoccuparmi di rendere realistica la parte scientifica. Ho fatto leggere il manoscritto di Echoes a due miei amici scienziati che si sono fatte delle matte risate, purtroppo non per i dialoghi di stampo comico, ma, per esempio, per il fatto che io abbia sistemato una stazione spaziale su Phobos, una delle lune di Marte che non ha gravità sufficiente per questo."

Il romanzo racconta di Jake Turner, che si autodefinisce “il miglior dannato pilota dell'intero Sistema Solare” la cui vita viene rovinata da una malvagia organizzazione responsabile di avergli ucciso la fidanzata le cui memorie sono poi state scaricate nel computer di bordo della nave di Jack. “Il titolo si riferisce agli echi mentali della ex fidanzata morta, e al fatto che i suoi ricordi e la sua coscienza ora dirigono il computer di Jack che si accorgerà di quanto possa essere problematico avere una ex non completamente morta e che interferisce ciberneticamente con la tua vita.” Ma il romanzo, dice sempre Kimberlin, è anche una: “parabola sulla disumanizzazione della società postomoderna e sull'impatto che la rivoluzione tecnologica ha sulle relazioni interpersonali... beh... non preoccupatevi, soprattutto è divertente!”

Echoes avrà un seguito, e, a proposito di seguiti, Kimberlin ha detto che “la serializzazione è soprattutto una questione di guadagno. I lettori e gli editori amano le serie perché c'è una specie di garanzia sulla qualità del prodotto. E' piacevole seguire le avventure di personaggi che diventano familiari e mantengono uno standard di leggibilità. E poi, se ti è piaciuto l'ultimo romanzo della serie, be', probabilmente ti piacerà anche il prossimo e questo vuol dire che verrà acquistato da un numero di lettori pari al precedente se non superiore. Ecco perchè in autunno sarà pronto il seguito di Echoes” ha concluso Kimberlin. “Sempre che prima io non venga divorato da un velociraptor.”