Decisamente migliore rispetto al suo predecessore anche in virtù di un budget evidentemente più cospicuo, il secondo capitolo di Resident Evil vede tornare il personaggio di Milla Jovovich a confrontarsi con gli zombie nati a causa della mutazione di un virus creato allo scopo di essere usato per una guerra batteriologica. Mentre Resident Evil terminava con l'ex moglie di Luc Besson sola nelle strade deserte della città, Apocalypse ci mostra cos'era accaduto prima del risveglio della donna. Una squadra di soccorso aveva, infatti, lasciato fuoriuscire gli zombie nati nel sotterraneo della base di Racoon City da una zona di contenimento, facendo in modo che la stessa città venisse stata isolata dal resto del mondo tramite un cordone sanitario di polizia e guardie private. Anche se all'inizio si ha l'impressione che il film possa quasi considerarsi una sorta di crossover con L'alba dei morti viventi (stesse strade e stesse casette a schiera) Apocalypse prende subito la piega di una certa evoluzione che ricorda strutturalmente quella dei videogiochi originali: spazi limitati, missioni da compiere, ricariche di energia, armi da trovare, nemici differenti da abbattere con tanto di spregevoli dirigenti della multinazionale chiamata Umbrella (che sia un'eco delle istanze del documentario The Corporation?) pronti a sperimentare armi biologiche e progetti segreti. In tutto questo la ricerca della via di fuga viene segmentata dalle battaglie che la bellissima Milla Jovovich combatte insieme all'altrettanto attraente Sienna Guillory nel ruolo della sexy poliziotta da cui tutti vorrebbero essere 'arrestati'. Grossolano e scontato in molti momenti, vagamente terrorizzante e ben fatto in altri Resident Evil 2 - Apocalypse è un film adrenalinico 'usa e getta' che pur non puntando a stupire lo spettatore, riesce a divertirlo e ad interessarlo proprio in virtù di una trama e di un senso della narrazione forzato e sopra le righe. Tutto questo reso ancora più gradevole dalla bellezza carismatica di Milla Jovovich e della sua 'Alice' che - sicuramente - resta l'eroina più sexy e letale del cinema ispirato ai videogiochi a pari merito con la Lara Croft di Angelina Jolie.