Torna il pianeta Darkover con la raccolta di racconti Le libere amazzoni di Darkover, curata da Marion Zimmer Bradley che firma anche due racconti uno dei quali inedito in Italia e che nell'introduzione ci spiega come sono nate queste amazzoni nella fantasia dell'autrice. Gli altri racconti sono tutti di autrici, per un volume tutto al femminile.

Ecco quanto scritto nel risvolto di copertina: "Quando creai per la prima volta una storia sulle Libere Amazzoni di Darkover, ispirata da un sogno, non avevo idea che le Amazzoni sarebbero diventate le mie creature più famose e controverse..." Così scrive l'autrice nell'introduzione a questi racconti, ma, in realtà, non c'è nulla di singolare nel successo ottenuto da queste donne affascinanti sin dall'epoca della loro prima apparizione. Fiere e decise, le Libere Amazzoni vivono con orgoglio la loro esistenza in un universo prevalentemente maschile e, nel giuramento che le lega in modo indissolubile, proclamano la loro insofferenza per qualsiasi forma di schiavitù, sia quella determinata dalla devozione "alla famiglia, al clan, al casato, al tutore o al sovrano" sia quella basata sui vincoli sociali che impongono la sottomissione all'uomo. E queste donne animate da una vitalità trascinante ­ colma di audacia, benché spesso segnata dal dolore - trovano nelle autrici dei diciotto racconti qui presentati (tra cui due a firma della stessa autrice) la loro voce più pura e convincente, come avviene, per esempio, nella storia di Lady Bruna Leynier (la donna che sceglie di brandire una spada e diventare Comandante della Guardia), nell'avventura di Rafi (la "ragazzina insignificante" che riesce a diventare una guaritrice) e nella drammatica vicenda di Jamilla (l'Amazzone costretta a separarsi dal figlio maschio).

Le libere amazzoni di Darkover presentato da Marion Zimmer Bradley (Free Amazons of Darkover, 1985), traduzione di Elisabetta Vernier, Maria Cristina Pietri, Gianluigi Zuddas, Editrice Nord, pag. 344 - Euro 14,50.