Più incredibile di un film delle Superchicche e meno intelligente perfino di La cosa più dolce, il secondo capitolo delle Charlie's Angels è un disastro completo. Una patetica sequela di scenette in cui oltre a mancare una storia, sorprendentemente, l'anello più debole sono proprio le tre protagoniste, meno sexy e intriganti rispetto al primo capitolo. E quest'ultima considerazione risulta assolutamente inspiegabile: stessa regia, stessi interpreti (a parte Bill Murray sostituito in maniera un po' rocambolesca dall'attore nero Bernie Mac), stesse situazioni, eppure le tre Charlie's Angels risultano quasi 'invecchiate' e quindi, forse, un po' fuori parte. Tanto è vero che quando sullo schermo appare la rediviva Demi Moore con tette vistosamente rifatte, nei panni dell'ex Charlie Angel diventata cattiva, cancella le tre titolari dell'agenzia rubando la scena. Non bastano i cameo di Robert Patrick degli X files e Bruce Willis. Non bastano nemmeno John Cleese (che, però, regala gli unici momenti di ilarità nel ruolo del padre di Lucy Liu), Matt LeBlanc e Luke Wilson a risollevare la situazione. Più volgare che ironico, più noioso che spettacolare, più assurdo che innovativo, Charlie's Angels 2 è un film che non regge il confronto con il suo più fortunato predecessore, in cui - pur mantenendo un tono ironico - bellezza e spettacolarità trovavano la propria celebrazione, rendendo omaggio alla serie del passato. Ma - soprattutto - c'era una storia. Qui è proprio quella a mancare, sostituita da una serie di situazioni telefonate e prevedibili con tanto di lieto fine alla prima di un film d'azione. Perfino la colonna sonora è meno riuscita ed originale. Il perché di tutto questo è sinceramente incomprensibile. Il film aveva tutti i presupposti per riuscire ad essere se non meglio, almeno al livello del primo. Cosa sia accaduto e - soprattutto - come sia stato possibile riunire questo maldestro mosaico di scenette lascia sinceramente perplessi. Soprattutto per un cambio di velocità nella regia di McG che diventando frettolosa e meno spettacolare, soffre anche delle brutte coreografie sia delle danze in teoria ammiccanti, sia dei duelli. Peccato.