Delos 7: Thread Passi avanti

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di Franco Forte

FINO A UNA DECINA D'ANNI FA, parlare di fantascienza o scrivere di fantascienza significava parlare e scrivere di galassie lontane, di pulsar, di quasar, di avventure al limite dell'universo e dell'incontro con creature di altri mondi. Tutt'al più si poteva andare a scavare nell'innerspace, ovvero nel labirinto ancora inesplorato della mente umana e dei suoi poteri latenti (vedi telepatia, telecinesi, esp e quant'altro), oppure si condivano pesanti minestroni politico-ideologici che da 1984 di Orwell assai difficilmente sono riusciti a rinnovarsi o a dare qualcosa di veramente nuovo (eccezione al di sopra delle parti quel Tutti a Zanzibar di John Brunner che ha travagliato i miei sonni giovanili).
Ma oggi siamo nel tempo della telematica, il computer è il vessillo della nostra nuova forza, e tutto passa ormai attraverso i percorsi elettronici dell'informazione. Per questo esiste Delos, e per questo il grande successo tributato dal pubblico al fenomeno (letterario e non) del cyberpunk non è altro che la naturale conseguenza di un processo evolutivo della nostra stessa società.
Ma è possibile guardare oltre? E' concepibile cercare di afferrare saldamente le maniglie di questo atlante geografico multimediale a tre dimensioni e ribaltarlo sotto i nostri piedi, forse per scorgere percorsi al di là di quanto già tributato alla moderna scienza informatica? Esistono vie di fuga, o di espansione, o di ulteriore evoluzione, a quanto è guà stato detto, pensato e scritto?
Io credo di sì. Sono ottimista in proposito poiché altrimenti non mi resterebbe nulla su cui sognare, nulla su cui sperare, niente di più della tastiera del mio Mac per lasciar correre le dita e inveire contro i tempi moderni, contro le assurdità e le contraddizioni della civiltà.
Da sempre l'uomo ha bisogno dello scontro, fisico e di opinioni. Lasciando da parte le brutture della guerra a noi non resta altro che l'ingerenza verbale, e il gioco del dominio del pensiero.
William Gibson nel 1984 (guarda caso), ci ha dato un bello scossone col suo Neuromante, ma a parte certe intuizioni profetico-ideologiche di Bruce Sterling, non mi sembra che l'ateneo pensante della moderna società civile sia andato molto più in là. Mancano idee? Manca fantasia? Manca la voglia?
Non lo so. Mi auguro soltanto che attraverso gli strumenti dell'immaginario fantascientifico si possa fare un ulteriore passo in avanti, e magari rischiare un minimo gli scenari cupi e sconvolgenti dell'universo cyberpunk architettato da William Gibson.


Delos anche alla radio

Da giovedì 8 giugno Delos è anche un programma radiofonico che va in onda su Radio Atlanta (nord Milano), FM 91.450, ogni settimana alle 22.00. Fra un brano di musica elettronica e uno di New Age, Delos: Cyberspazio e dintorni propone notizie di cinema, sguardi in edicola e in libreria, e un piccolo quiz per appassionati con libri in palio.

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