Dal suo lancio nel 2019 a oggi, la piattaforma di streaming Apple TV+ si è rivelata un ottimo luogo per la serialità fantascientifica, con prodotti di punta come l'ucronica For All Mankind, la distopica Silo, la turbolavorista Severance e la mostruosa Monarch: Legacy of Monsters. Tra le serie più chiacchierate di quest'estate troviamo senza dubbio Murderbot, la cui prima stagione è disponibile al momento su Apple TV+ con un nuovo episodio ogni sabato fino al prossimo 12 luglio e Foundation, la cui terza stagione inizierà proprio lo stesso giorno del finale di stagione di Murderbot. Le due serie, oltre che dalle scelte di calendario, sono legate anche dal lavoro di David S. Goyer, creatore della prima e produttore esecutivo della seconda, che ha recentemente parlato del futuro delle due serie in un'intervista rilasciata a Gizmodo. In particolare, per quanto riguarda la serie liberamente tratta dal ciclo di romanzi di Isaac Asimov, sembra che il progetto vada avanti a vele spiegate:
Non voglio rivelare troppo, ma dirò che nel passaggio dalla terza alla quarta stagione, per la prima volta non facciamo un salto avanti di secoli. Quindi in un certo senso si potrebbe pensare a queste due stagioni come una sorta di stagione unica da venti episodi.
La terza stagione, che adatterà gli eventi della seconda parte del secondo romanzo del ciclo (Fondazione e Impero, anche conosciuto come Il crollo della galassia centrale), introduce un personaggio molto amato dai fan, Il Mulo, che sarà interpretato da Pilou Asbæk (Game of Thrones):
Ho sempre detto: Il Mulo è la terza stagione. Dobbiamo guadagnarcelo. Il motivo per cui questo personaggio è così efficace nei libri è perché compare nel mezzo del secondo romanzo e in certo senso devi impostare la Fondazione e spiegare perché la psicostoria sembra quasi infallibile e poi arriva Il Mulo e cambia tutto. Non funziona bene se non si è visto prima la Fondazione avere successo un buon numero di volte.
Foundation, nei progetti originali di Goyer, conterà otto stagioni da dieci episodi, mentre Murderbot, creata da Paul e Chris Weitz a partire dalla serie The Murderbot Diaries di Martha Wells, non ha ancora ricevuto un rinnovo per una seconda stagione, ma anche in questo caso il produttore esecutivo si dice ottimista:
Credo che abbia funzionato abbastanza bene da meritarsi una seconda stagione. Non è garantito, ma credo che sarà così. E la risposta non sarebbe potuta essere migliore. Sapevamo che avremmo attirato fan della fantascienza e del libro, ma ci interessa anche espandere il nostro pubblico per raggiungere quelle persone che in genere non si considerano appassionate di fantascienza. Per esempio: mia moglie la adora, e non è un'appassionata di fantascienza. Questo è il pubblico a cui miriamo e speriamo di poter continuare.
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