Personaggio indimenticabile della saga di Star Wars, il maestro Yoda deve parte della sua iconicità anche allo strano modo di parlare, che lo porta a invertire l'ordine delle parole all'interno della frase. Questo vezzo oratorio, che finora era rimasto semplicemente una delle stranezze della galassia lontana lontana in cui si ambienta il franchise, è stato finalmente spiegato da George Lucas in persona. Durante una proiezione celebrativa per il quarantacinquesimo anniversario de L'impero colpisce ancora che si è tenuta a Hollywood nella cornice del TCM Classic Film Festival, il regista ha contestualizzato l'uso del fraseggio del maestro jedi:
Yoda aveva un modo di parlare molto particolare, ed era fatto apposta perché se parlavi inglese normale, la gente non ascoltava molto. Ma se una persona ha un accento, o è davvero difficile capire cosa sta dicendo, chi ascolta si concentra su quello che sta dicendo. […] In pratica era il filosofo del film, quindi parlava di ogni cosa. Dovevo trovare un modo per far sì che la gente ascoltasse davvero, soprattutto i dodicenni.
E i dodicenni di allora devono averlo ascoltato, se ancora oggi le perle di saggezza del vecchio Yoda – da fare o non fare, non c'è provare a guerra non fa nessuno grande – continuano a ispirare nuove generazioni di jedi e di fan di Star Wars.
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Aggiungi un commentoEd io che pensavo che di origini sarde lui era ...
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