Top Gun: Maverick con il suo incasso globale di 1,48 miliardi di dollari contro un budget di centosettanta milioni non solo ha riportato il grande pubblico nelle sale, ma ha aperto la strada alle major per il recupero di titoli di culto a cui dare nuova vita. Così se nei giorni scorsi abbiamo riportato la notizia della preparazione di un nuovo capitolo di Fuga da New York che dovrebbe vedere la coppia Kurt Russell/Wyatt Russell, padre e figlio nella vita (e forse anche nel film), nel week-end appena trascorso è arrivata la notizia di un altro recupero eccellente: Il quinto elemento (The Fifth Element, 1997).

Prima

Il film aveva un prologo ambientato nel 1914, poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale. Gli alieni Mondoshawan raggiungevano il loro contatto umano, il sarcerdote di un ordine segreto, recuperando l'unica arma in grado di sconfiggere il Male supremo, che compariva ogni cinquemila anni. L'arma era composta da quattro pietre che rappresentavano i quattro elementi e un sarcofago che conteneva il quinto. Gli alieni dichiaravano che li avrebbero riportati quando il male sarebbe arrivato sulla Terra. Ed eccoci arrivare nel 2263, il Male supremo appare nello spazio con le sembianze di una gigantesca sfera di fuoco e distrugge facilmente un'astronave da guerra. Nel frattempo l'attuale capo dell'ordine segreto, Cornelius (lo scomparso Ian Holm, Alien, 1979, la saga di Il signore degli anelli) cerca di avvisare il presidente dei Territori della Federazione dell'arrivo dell'entità malvagia ma non viene creduto. La situazione peggiora quando l'astronave dei Mondoshawan che trasportava l'arma segreta viene abbattuta dagli alieni Mangalore, che lavorano per l'amorale miliardario Emanuel Zorg (Gary Oldman), il quale è in combutta con il male supremo. Dai resti dell'astronave viene recuperata una mano in un guanto di metallo e da quel DNA viene ricreato il Quinto elemento, ovvero Leeloo (Milla Jovovich), la quale, confusa e spaventata, salta da un palazzo e cade nel taxi di Korben Dallas (Bruce Willis) che si ritroverà coinvolto nell'estremo tentativo di salvare il mondo. Per realizzare l'iconografico mondo del film Besson aveva chiamato i due leggendari artisti francesi Mœbius e Jean-Claude Mézières, purtroppo ora scomparsi.

Il quinto elemento 2

Con un budget di novanta milioni di dollari il film ne incassò ben 263 nel mondo, ma per motivi ignoti Besson invece di proseguire con la saga preferì girare Giovanna D'Arco (1999) sempre con Milla Jovovich, all'epoca sua moglie (dal 2009 è sposata con il regista Paul W. S. Anderson, Event Horizon, 1997, e la saga di Resident Evil) ma il film fu un fiasco, incassando sessantasette milioni di dollari nel mondo contro un budget di sessanta milioni. Arriviamo al week-end scorso e il sito Giantfreakinrobot ha riportato la notizia che sarebbe finalmente in preparazione Il quinto elemento 2, probabilmente da parte della casa di produzione francese Gaumont che aveva prodotto il primo capitolo. Non ci sono dettagli sulla trama ma il sequel non potrà fare affidamento su Bruce Willis, affetto purtroppo da afasia, né su Gary Oldman, il cui personaggio può anche essere morto ma come ha detto James Cameron, morire nella fantascienza è un fastidio passeggero; il vero ostacolo però è che Oldman ha recentemente dichiarato che si ritirerà dalle scene quando si concluderà l'attuale serie di Apple TV+ Slow Horses di cui è protagonista. Rimane ancora attivo il comico Chris Tucker che interpretava il colorito Ruby Rhod ma per il resto quando torneremo nel 2263 il mondo sarà molto diverso. Chi lo sa, forse avremo un'altra coppia formato famiglia, con Milla Jovovich che porterà con sé la figlia Ever Anderson la quale aveva interpretato la giovane Natasha Romanoff in Black Widow (2021).

Questo è già il secondo film di Luc Besson che sta per ricevere una nuova vita, dopo l'annuncio della serie spin-off basata su Lucy (2014), voi che ne dite, volete tornare nella New York del futuro in Il quinto elemento 2?