Riprendiamo la nostra rassegna di corti del sabato con un corto americano, Connected, del 2017. Il regista si chiama Krzystof Satola, ma non siamo riusciti a trovare altre informazioni su di lui; cercando troviamo quello che è probabilmente un suo omonimo che lavora nel settore informatico, occupandosi proprio di ciò che il regista sembra considerare un terribile pericolo.

La storia affronta il tema dell'informatica personale, vedendola come una minaccia all'indipendenza dell'individuo: lo smartwatch di Timmy gli dice cosa fare, come comportarsi, lo rimprovera se sgarra. I genitori non riescono a vedere una realtà al di fuori della connessione; nessuno sembra essere in grado.

Insomma, i classici patemi di chi guarda all'informatica senza vederla, senza capirla, senza capirne l'utilità e i veri pericoli. Che non sono l'essere comandati a bacchetta da un orologio, ma se mai perdere ore a guardare cose inutili, a comunicare non con un'intelligenza artificiale ma con scarse intelligenze umane, spesso arrabbiate. Il rischio non è di diventare apatici, ma odiosi.

Perciò, forse, questo tipo di distopia alla fine è quasi consolante.

Gli attori sono Ethan Suess, che è comparso in vari episodi di Fear The Walking Dead, nella parte di Timmy, e Leandra Ryan e Michael Hennessy, senza altre esperienze attoriali, nalla parte di mamma e papà.