La visionaria saga a fumetti The Sandman del celebrato autore Neil Gaiman è stata non solo definita una delle migliori mai realizzate, ma anche tra le più impossibili da tradurre per il grande o piccolo schermo. Questo prima dell'arrivo di Netflix e il suo impegno nel lasciare libertà completa agli autori nel realizzare una serie fedele alla fonte originale. Così, Neil Gaiman, in arrivo da Good Omens (di cui avremo una seconda stagione), ha scoperto che i sogni possono diventare libertà e che stiamo per entrare in un mondo mai visto prima.

Inaspettato

In una intervista con Empire, Gaiman, co-showrunner insieme a David S. Goyer (anche impegnato su Foundation) ha rivelato che The Sandman non è una serie dalla struttura classica e che scopriremo dei salti inaspettati da un genere all'altro

Vedrete il primo episodio pensando "oh è Downton Abbey con la magia,", per poi passare a "che accidenti è questo?" quando nel secondo episodio comparirà il gargoyle di nome Gregory.

Aggiundendo che il quinto episodio è il più cupo e traumatico, seguito dal sesto che è probabilmente il più positivo di tutti.

Differenziarsi

Preludi e notturni.
Preludi e notturni.

Per Gaiman questo è un modo per essere diversi da tutte le altre serie fantasy tanto prestigiose quanto eccessive esistenti

Se non vi piace un episodio di Game of Thrones probabilmente non vi piaceranno neanche gli altri

Ma con Sandman il piano è di sorprendere lo spettatore. La serie si rinnova costantemente e trasporta gli spettatori in un viaggio che non hanno mai intrapreso prima.

La trama

Casa di bambola.
Casa di bambola.

Come dichiarato dallo stesso Gaiman, la prima stagione sarà fedelmente basata sui primi due archi narrativi del fumetto, Preludi e notturni (otto numeri dal 1988 al 1989) e Casa di bambola (otto numero dal 1989 al 1990), con una sola variante: la storia verrà spostata ai giorni nostri e non negli anni in cui era uscito il fumetto. Così scopriremo Morfeo/Sandman (Tom Sturridge, Mary Shelley, 2017) il re dei sogni e capo degli Eterni ovvero Destino, Morte, Distruzione, Disperazione, Desiderio e Delirio, il quale nel 1916 viene catturato da un setta dedita all'occulto, riuscendo a fuggire solo centocinque anni dopo, con la missione di ricostruire il suo regno.

Di recente Gaiman ha smentito la notizia che gli undici episodi della prima stagione di The Sandman arriveranno in un punto indefinito di giugno, aggiungendo che non è nemmeno certo che uscirà quest'anno, ma sappiamo che nel cast compaiono Gwendoline Christie (Game of Thrones, la recente trilogia di Star Wars) nel ruolo di un lucifero molto diverso da quello della serie sempre di Netflix, Charles Dance (Game of Thrones) in quello di Roderick Burgess, un ciarlatano che si finge occultista e Jenna Coleman (Doctor Who) nei panni di Johanna Constantine, un'antenata di John Constantine. Vi terremo al corrente sull'arrivo della prima stagione su Netflix e vi lasciamo con l'anteprima rilasciata nel settembre scorso sottotitolata in italiano.