Dopo un vero e proprio development hell durato cinque anni, nel 2019 il progetto di creare uno stand-alone per Gambit era stato cancellato dai piani. Negli ultimi giorni l'attore è tornato sulla questione definendosi "traumatizzato" e ammettendo di non seguire più da allora gli sviluppi del mondo Marvel. Ma facciamo ordine.

Gambit nei fumetti

Remy Etienne LeBeau è un personaggio dell'universo X-Men della Marvel. Ha fatto le sue prime apparizioni in The Uncanny X-Men Annual #14 (1990) e The Uncanny X-Men # 266 (1990). È un mutante che ha la capacità di creare, controllare e manipolare mentalmente pura energia cinetica. È anche esperto nel lancio di carte, nel combattimento corpo a corpo e nell'uso del suo bastone. Gambit è noto per caricare carte da gioco e altri oggetti con energia cinetica, usandoli come proiettili esplosivi. Ha un debole per Rogue.

Gambit al cinema

Channing Tatum e Gambit
Channing Tatum e Gambit

E qui iniziano le rogne. Pare che nel 2009 Channing Tatum fosse stato chiamato per rappresentare il supereroe all'interno del franchise degli X-Men prodotto dalla 20th Century Fox, ma che il provino non fosse andato bene (ufficialmente l'attore non era disponibile). Così la produzione scelse Taylor Kitsch (ricordate la seconda stagione di True Detective?) che però non lasciò particolarmente il segno sul pubblico di X-Men le origini – Wolverine.  Ma nel 2014 l'idea di uno stand-alone si fece concreta, anche perché la gente era in preda a un fermento supereroistico che ancora oggi è lontano dall'esaurirsi. Tatum, ricontattato per il ruolo, era entusiasta del progetto, tanto da coinvolgere il suo socio produttore Reid Caroline ed esercitare pressioni per farsi affidare la scrittura e la regia.

Prima Fox, poi Disney
Prima Fox, poi Disney

Almeno fino a che le voci non diventarono concrete: la 20th Century Fox fu acquisita dalla Disney, che non ci mise molto a fare a pezzi tutti i piani precedenti per inserire ogni personaggio all'interno del più esteso progetto cinematografico della storia: il Marvel Cinematic Universe.

E così, a dieci anni dal primo provino e dopo cinque anni di sogni ad occhi aperti, arriva la brutta notizia: Gambit non si farà, punto. E non ci sono piani all'orizzonte, dato che la priorità sarà riuscire a fondere i personaggi di successo (Deadpool in primis) in questa mega narrazione a fasi, non certo occuparsi di spin-off dalle basse aspettative. Pochi giorni fa l'attore ha dichiarato:

La Fox non voleva che lo dirigessimo noi [lui e Reid Carolin]. A loro andava bene chiunque meno che noi, in pratica, perché non avevamo esperienza. […]

Una volta che il progetto Gambit è naufragato, sono rimasto traumatizzato. Ho smesso di seguire la Marvel. Non sono proprio riuscito più a vedere un film in cui c'erano di mezzo loro. Amavo il personaggio e questa è una cosa troppo triste. È stato come perdere un amico, perché ero veramente prontissimo a interpretarlo. 

Difficilmente qualcosa cambierà per questo personaggio, almeno in tempi brevi. E pensando alle cose "impossibili" che stanno accadendo in questo settore (pensiamo ai tre Spiderman, cosa impensabile qualche anno fa) una cosa è sicura: nel frattempo ne vedremo delle belle.