Nuovo album in uscita per i Dream Theater, la rock band statunitense, massima esponente di quel filone musicale che va sotto il nome di “progressive metal”: A View from the Top of the World, quindicesimo disco in studio, è atteso per il prossimo 22 ottobre.

A precederlo, l’uscita del primo singolo: The Alien. Sì, l’alieno. E la lettura del testo, unitamente alla visione del videoclip appena pubblicato, ci fa scoprire un vero e proprio racconto di fantascienza in musica lungo quasi dieci minuti.

Dal punto di vista musicale, The Alien presenta una band in ottima forma (più che nel recente passato) sia nella composizione del brano sia nell’esecuzione, complice il fatto che la scrittura del pezzo è avvenuta in modo corale: gli assoli non sono banali e fini a se stessi, il batterista Mike Mangini offre la sua performance migliore da quando ha sostituito il socio fondatore Mike Portnoy, il cantante James LaBrie (per molti il punto debole nella band) appare in gran forma. 

Ed è proprio LaBrie l’artefice del testo di The Alien. Il genere umano, per garantire la propria sopravvivenza, esplora lontani sistemi solari alla ricerca di nuovi mondi da “terraformare” e da colonizzare. L’alieno è proprio l’uomo che invade questi mondi.

Dal punto di vista letterario, l’idea alla base del testo di LaBrie non è certo nuova (sarebbe interessante sapere se il cantante canadese abbia letto Sentinella di Fredric Brown): lo diventa se ci focalizziamo sul legame tra musica e fantascienza. E la visione del videoclip rende il connubio tra il rock dei Dream Theater e la fs ancora più saldo, poiché si tratta di un vero e proprio cortometraggio ambientato nello spazio. A dirigerlo Wayne Joyner, già artefice di videoclip per Ayreon, Kansas e Devin Townsend.

L’ascolto e la visione di The Alien aumentano la curiosità per l’uscita di A View from the Top of the World: chissà che non riservi altre piacevoli sorprese per gli appassionati di fantascienza, oltre che per quelli dei Dream Theater.