I film di fantascienza e in generale fantastici non hanno mai fatto gran che successo agli Oscar, bisogna riconoscerlo. Ma la scarsità di considerazione che hanno avuto quest'anno, sia ai Golden Globe che – ancora peggio – agli Oscar è probabilmente da record.

Naturalmente non è stato un anno come tutti gli altri. I film fantastici sono spesso film con un budget importante e come quasi tutti i film di questo tipo le uscite del 2020 sono state rimandate – si pensi per esempio a Dune – quindi in effetti di titoli in gara c'era ben poco. Ma anche quel poco è stato del tutto ignorato, in particolare quel Tenet che è stato l'unico film a grosso budget a sfidare la pandemia per uscire in sala l'estate scorsa. Tenet ha ottenuto una candidatura per i migliori effetti speciali, insieme a The Midnight Sky.

Questo è tutto. Ad arrampicarci sugli specchi potremmo citare le due animazioni Onward e Over the Moon. A differenza di quanto accaduto coi Golden Globe anche andare a cercare attori o registi famosi per la militanza nel fantastico non salta fuori quasi nulla. Gary Oldman (Mank), che ricordiamo in Il quinto elemento? Anthony Hopkins (The Father) di Westworld? David Fincher (Mank) di Alien 3?

Meglio lasciar perdere. Registriamo che Mank (sulla storia dello sceneggiatore di Quarto Potere Herman J. Mankiewicz ha avuto dieci candidature, The Father, Judas and the Black Messiah, Minari, Nomadland, Sound of Metal, The Trial of the Chicago 7 ne hanno ottenute sei. Su Wikipedia tutti i finalisti.